Nessuna tregua dal caldo, record di accessi al pronto soccorso del Sant’Anna

21 luglio 2015 | 10:53
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Nessuna tregua dal caldo, record di accessi al pronto soccorso del Sant’Anna

Nessuna tregua dal caldo in provincia. Anche oggi le temperature sono al di sopra della media stagionale, con l’afa che sta peggiorando la situazione, a danno della salute dei comaschi. Da giorni gli ospedali stanno vivendo una situazione di grande difficoltà per l’elevato numero di accessi di persone con malori legati al caldo. la conferma anche dal Sant’Anna che sta registrando una situazione di iperafflusso.

E’ stata superata per 6-7 giorni nell’arco di 12 giorni di attività  la quota di 150 pazienti al giorno per il Pronto Soccorso Generale (numeri che non comprendono i flussi del pronto soccorso Pediatrico e Ostetrico
Ginecologico).

In particolare, ieri, dalla mezzanotte alle 16 i pazienti in carico sono stati 105 (il 4% rosso, il 30% giallo, il 60% verde e il 6% codici minori). Con numeri che nella serata sono saliti ulteriormente arrivando anche a oltre 160 pazienti. .

Il sovraffollamento, di poco inferiore a quello verificatosi a gennaio a seguito dell’epidemia influenzale, è dovuto in particolare all’arrivo di pazienti anziani con pluripatologie. Queste persone, già fragili, in particolari condizioni – in questo caso a causa del caldo – si sono scompensate e le loro malattie croniche (cardiologiche, broncopneumologiche, ecc) si sono riacutizzate in forma più o meno grave.

Più di venti gli anziani ricoverati nelle ultime 48 ore, con il dato che conferma gli aumenti di ricovero da pronto soccorso in questi giorni del 5%.

Una situazione che rivela anche una problematica socio-sanitaria, visto che spesso si tratta di persone sole, in condizioni socioeconomiche disagiate, che non si alimentano correttamente e non bevono a sufficienza.
Queste persone arrivano dai sanitari disidratati, con febbre, problemi a urinare, mal di testa e spossatezza.

I consigli degli esperti sono di osservare le indicazioni legate a un’alimentazione corretta, non uscire nelle ore più calde  e rivolgersi al medico di base come primo contatto in caso di malessere.