RIUNIONE E NOTA – Lungolago in stallo:”Sindaco, ti appoggiamo ma…”

Preoccupazione per la fase di stallo e per il futuro. Richiesta al sindaco Lucini di essere informati sui vari passaggi, ma sopratutto l’auspicio di poter uscire presto dal tunnel buio per il lungolago cittadino. Il Tavolo per la competitività e lo sviluppo della Camera di Commercio di Como si è riunito oggi in modo specifico per affrontare questo problema che coinvolge tutta Como. Ed ecco il documento finale elaborato:
Camera di Commercio di Como, Situazione lungolago di Como
Il Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo
preso atto della comunicazione del Sindaco di Como relativa ai contenuti della relazione
recentemente trasmessa all’Amministrazione Comunale dall’Autorità Nazionale
Anticorruzione ed agli scenari amministrativi e tecnico-progettuali da questa derivanti;
ribadite le preoccupazioni, più volte formulate nel corso delle riunioni dedicate dal 2012 ad
oggi alla problematica del lungolago di Como, derivanti dal perdurare di una situazione di
stallo che continua a causare gravi danni all’immagine della città di Como;
preso atto del percorso amministrativo e tecnico-progettuale sviluppato in questi ultimi anni
dall’Amministrazione Comunale di Como d’intesa con la Regione Lombardia, in coerenza con
le linee d’indirizzo condivise dal territorio e sintetizzate nella decisione assunta nella seduta
del 9 luglio 2012;
preso atto delle criticità attualmente evidenziate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione in
ordine agli aspetti giuridico-amministrativi;
esprime una forte preoccupazione circa la possibilità che il nuovo scenario induca un
ulteriore stallo nel percorso di soluzione del problema del lungolago di Como, con la
conseguenza del permanere della attuale situazione per un periodo lungo ed indefinito.
Sostiene il Sindaco e Amministrazione Comunale di Como nel percorso giuridicoamministrativo,
che d’intesa con la Presidenza della Regione Lombardia, porti a superare le
obiezioni formulate dall’Anac, garantendo una soluzione definitiva del problema, ragionata,
sostenibile e nei tempi più brevi possibili.
Invita tutte le Istituzioni Territoriali a coadiuvare gli sforzi per il raggiungimento dell’obiettivo
della soluzione definitiva.
Chiede, infine, al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di Como un costante
aggiornamento sull’evoluzione del problema.