La Story di Mr. Savethewall in mostra a San Pietro in Atrio – GALLERY

10 agosto 2015 | 16:36
Share0
La Story di Mr. Savethewall in mostra a San Pietro in Atrio – GALLERY

Fino al 30 agosto nello spazio di San Pietro in Atrio,  è aperta la mostra pubblica MR. SAVETHEWALL. THE STORY, a cura di Chiara Canali, realizzata con il supporto del Comune di Como e l’organizzazione dell’Associazione Culturale Art Company.
Mr. Savethewall è un artista comasco che agisce secondo il metodo della deriva e del détournement situazionista per proporre opere che interpretano temi e costumi della società contemporanea in chiave ludica o polemica, ironica o dissacrante. Una “decostruzione e ricostruzione dei codici linguistici” che Mr. Savethewall opera attraverso le modalità e le tecniche di intervento della Street Art, in primis l’utilizzo dello stencil su supporti di derivazione urbana e di largo consumo come cartone, carta da pacchi, legno, metallo, materiale di riciclo.
Come recita il suo pseudonimo, Mr. Savethewall non dipinge sui muri ma li rispetta e li “salva” fissando le sue opere temporaneamente con quattro pezzi di nastro adesivo giallo agli angoli. I suoi primi lavori, attaccati ai muri cittadini di Como, sono stati staccati dai passanti per essere incorniciati: ciò ha destato l’interesse e la curiosità del sistema dell’arte e Mr. Savethewall ha fatto il suo ingresso nelle gallerie d’arte e negli spazi pubblici.

LA MOSTRA “THE STORY”
All’interno della suggestiva ex chiesa di San Pietro in Atrio si configura come una vera e propria mostra antologica degli ultimi progetti concepiti dall’artista tra il 2013 e il 2015.

Con i suoi stencil, Mr. Savethewall opera un repêchage iconografico dalla storia artistica del passato, dalle icone della moderna civiltà dei consumi, dai feticci della moda e dalla cronaca, dalla comunicazione mediale e dalla vita di tutti i giorni, per riportare alla luce opere dalla forte carica semantica, che trasformano il significato iniziale del soggetto e ne riportano alla luce lontane associazioni individuali e collettive.
Tra i primi cicli, It’s an icon è titolo di una serie di opere accomunate dalla ripresa di un’icona pop dello Star system o di personaggi simbolici del nostro immaginario – da Albert Einstein a Che Guevara, da Audrey Hepburn a Elvis Presley, da Marilyn Monroe ai Beatles fino al proprio Autoritratto – e dalla loro ricodificazione mediante il camuffamento di una maschera con occhiali, baffi e sopracciglia finte.
L’esigenza di progressiva riduzione e astrazione ha originato, tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, la serie Unmistakable dove Mr. Savethewall ha riproposto, ancora una volta, le sagome di personaggi iconici e simbolici del nostro tempo e li ha riprodotti in negativo, come un’ombra nera ritagliata sulla tela, appurando come, pur operando nei termini di una estrema semplificazione formale, l’icona permanga riconoscibile e inconfondibile, alle volte grazie a un solo particolare colorato, apparentemente insignificante.
In parallelo alla serie Unmistakable, Mr. Savethewall ha dato avvio a un altro gruppo di lavori che si origina sempre dallo stencil ma questa volta, anziché la semplificazione, interviene un’azione di stratificazione e accumulo di livelli che intende far riflettere sulla necessità di scandagliare l’opera oltre l’apparenza superficiale, accattivante, colorata, pop, per arrivare a leggere il messaggio profondo ed essenziale che si nasconde dentro ogni lavoro. Si tratta della serie dei Plexi, realizzata grazie alla sovrapposizione di leggeri fogli di Plexiglas, che inglobano all’interno di una teca, e tra uno strato e l’altro, i fogli di stencil utilizzati per costruire le precedenti opere pittoriche (per es. Pinocchio, Kiss me, L’uccellino di Twitter, La Pietà).
Altro progetto che ha ottenuto grande riscontro di pubblico e di critica, ora in mostra presso San Pietro in Atrio, è Balloon Art, che mette in scena la tematica dello scoppio della bolla speculativa facendone esplodere uno dei suoi simboli indiscussi, il Balloon Dog di Jeff Koons, saltato in aria in una bufera di banconote “One DollArt” con al centro il ritratto dell’artista star. Tre sono gli artisti chiave al centro del dibattito di questa bolla dell’arte, di cui l’artista riprende con tono ironico e dissacrante tre opere fra le più famose: Damien Hirst, Jeff Koons e Maurizio Cattelan.

Qui alcuni momenti dell’inaugurazione lo scorso 7 agosto

La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue edito da VanillaEdizioni, a cura di Chiara Canali, con testi di Angelo Crespi e Chiara Canali e un testo autografo dell’artista, disponibile in sede. Per informazioni:www.artcompanyitalia.comwww.savethewall.it

Info

dove: San Pietro in Atrio, via Odescalchi 3

Orari

orari: da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00 / Sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00. Chiuso il lunedì
ingresso libero

BIOGRAFIA MR. SAVETHEWALL

savethewa00
Mr. Savethewall è un artista di origini comasche che realizza un’arte di disturbo per suggerire idee e messaggi ironici, provocatori e dissacranti nei confronti di tematiche sociali, politiche e della più scottante attualità.
Tra le più recenti esposizioni si segnalano: nel 2013 la personale “King Com” a Como; nel 2014 la doppia personale a Parma, intitolata “It’s an icon”, a cura di Chiara Canali, al Tpalazzo e Le Malve, evento collaterale di CibusLand, e la partecipazione al 27° International GrandPrix Advertising Strategies al Teatro Nazionale di Milano dove Mr. Savethewall ha presentato un’imponente installazione ottenuta con oltre 200 scatoloni assemblati.
Per l’edizione 2014 de “La grande invasione”, il Festival della Lettura di Ivrea, l’artista ha rivisitato il logo e inaugurato una mostra diffusa in diversi punti della città. Inoltre, a luglio 2014 ha partecipato a Cartasia, Festival internazionale della carta e Biennale d’arte contemporanea che si è svolta a Lucca.
Nell’ottobre 2014 è stato selezionato con l’opera “Bolla di Cartone” per la sezione Independents5 di ArtVerona e, durante la Settimana dell’Arte di Torino, ha presentato il progetto “Balloon Art”, a cura di Chiara Canali, nella fiera sperimentale The Others Fair. Sempre nel 2014 ha esposto presso Fabbrica Borroni a Bollate (Mi) all’interno della rassegna BollARTe.
Nel 2015 viene invitato a presentare il progetto LIFESHOT (www.lifeshot.it) all’interno della sezione Special Project di SetUp Art Fair a Bologna, dove esibisce anche il Lifeshot realizzato allo Chef Bruno Barbieri.
In occasione di Expo 2015 Oscar Farinetti di Eataly gli commissiona la realizzazione del trittico “L’italia s’è desta”, dedicato alla congiuntura economica attuale, attualmente esposto all’ingresso del Padiglione Eataly.
Tra le collaborazioni con le aziende, nel 2014 quella con Riva1920 che ha messo in produzione il prototipo di una seduta in legno massiccio su design di Mr. Savethewall: una bomboletta spray che si trasforma in sgabello. Per Caminetto, invece, ha ideato “Evolution”, una pipa capovolta prodotta in legno Kauri dall’artigiano Tommaso Ascorti, terza generazione di “pipe maker” dell’azienda. Per Teaworld ha composto una miscela speciale di tè chiamata “Savemysoul”. Per Sara Martignoni ha personalizzato una delle sciarpe della serie The Shawl.
Nel 2015 ha allestito lo stand di Franco Ferrari di Como presso Pitti Uomo 88 a Firenze e per Silhouette ha disegnato un occhiale completamente “made-to-measure”. Vive e lavora a Como.