
C’è tempo fino al 27 settembre per visitare YOURBAN SOUL, l’esposizione monografica di Fabrizio Bellanca nell’ex chiesa di San Pietro in Atrio (via Odescalchi). L’artista comasco propone alcune opere della sua produzione più recente dove la città contemporanea, soprattutto metropolitana, i suoi scorci, le sue architetture e le persone che la vivono sono protagonisti assoluti delle opere.
I lavori di Bellanca, dalla prassi esecutiva che ha le proprie radici nel mondo della produzione tipografica e della grafica pubblicitaria, sanno agevolmente muoversi tra la fotografia e la pittura, creando una loro netta identità. La loro forza sta nella capacità di sintonizzarsi perfettamente con lo sguardo dell’osservatore, qualsiasi sia la sua storia, il suo trascorso, la sua esperienza visiva: l’immediatezza della comunicazione è la carta vincente delle opere di Bellanca.
Nella foto gallery alcune opere esposte
YOURBAN SOUL – Opere di FABRIZIO BELLANCA
Dal 04 Settembre 2015 al 27 Settembre 2015
LUOGO: Ex Chiesa di San Pietro in Atrio – via Odescalchi 3 – COMO
CURATORI: Elena Isella
ENTI PROMOTORI: Comune di Como – Assessorato alla Cultura
ingresso gratuito
E-MAIL INFO:fabriziobellanca@gmail.com
Fabrizio Bellanca è nato a Roma nel 1968. Ha frequentato il liceo artistico della città G. Terragni diplomandosi nel 1987. Successivamente ha conseguito il diploma di Grafico pubblicitario presso l’Istituto Superiore di Grafica Pubblicitaria del Castello Sforzesco di Milano nel 1991.
Il primo approccio con l’arte avviene già nel 1989, dove si accosta alla tecnica dei graffiti metropolitani e del Writing, intervenendo sulla tela con colori forti e forme geometriche astratte. Bellanca ama sperimentare, utilizzare nuovi materiali, ed introduce nelle sue opere la resina applicata a gocce, che conferisce una effetto lucidissimo, bagnato, che esalta i colori. Sul finire degli anni novanta l’artista si accosta all’action painting, che realizza ad olio su superfici materiche. Le sue opere spaziano dal figurativo all’astratto, in una continua ricerca di nuove tecniche e forme espressive. Ma la vera rivoluzione avviene nel 2004, quando Bellanca “scopre” l’acciaio in lastre; agisce su questo materiale con il Dremel, un mini trapano che utilizza punte in pietra e diamantate, che creano un sorprendente effetto simile a quello del tratto di una matita. I soggetti sono persone, luoghi, edifici, quasi sempre in grande formato. E la sperimentazione ancora una volta non si ferma, si spinge fino alla musica; accompagnato dal gruppo Blue Silk, realizza performances artistico musicali in cui il suono del trapano che incide l’acciaio, accompagnato da arpa e chitarra elettrica, diventa una melodia. L’artista continua fino ad oggi ad operare sull’acciaio, e su un altro metallo, l’alluminio, sul quale opera con colori da stampa in sovrapposizione a colori per vetro e Letraset.
Fabrizio Bellanca vive e lavora a Como, dove è titolare dell’agenzia di grafica pubblicitaria “Fab”, che si occupa della realizzazione di immagine aziendale, editoria e siti web.