Vedere (e toccare) i suoni con KYMAT, un esperimento del “professore pazzo” Sven Meyer

21 settembre 2015 | 17:45
Share0
Vedere (e toccare) i suoni con KYMAT, un esperimento del “professore pazzo” Sven Meyer

All’inizio c’era il suono.Poi Sven Meyer con KYMAT è riuscito a farcelo vedere e perfino toccare. Magia? no, cimatica il cui principio è ogni forma è una vibrazione e ogni vibrazione è una forma. La teoriaè stata codificata dallo studioso svizzero Hans Jenny, ma in molti, a partire da Leonardo Da Vinci, hanno dimostrato un effetto morfogenetico delle onde sonore, poichè il suono sembra strutturare, dare forma alla materia. La cimatica è come uno strumento magico che svela la vera sostanza delle cose, udibile, ma convenzionalmente invisibile. Con esso si possono ricreare gli archetipi delle diverse forme della natura. Sven Meyer, musicista e artista tedesco, negli ultimi anni ha portato avanti questi studi e, avvalendosi delle nuove tecnologie è riuscito a sviluppare il progetto KYMAT.

Prima di continuare guardate il video qui sotto. Capirete come il suono crea forme e come queste forme si possano, non solo vedere, ma anche toccare

[su_vimeo url=”https://vimeo.com/132889491″]

SVEN MEYER  venerdì 25 settembre presenta il progetto KYMAT alle 21,30 presso lo STUDIO FOCE in via Foce a Lugano (Replica 27 settembre, ore 18:00 e 21:00 al Teatro di Banco). Biglietto 15 franchi info www.foce.ch

KYMAT è un moderno strumento in grado di trasferire la vibrazione del suono ai liquidi e di riproiettare le forme d’onda in video istallazioni molto suggestive. I risultati sono immagini che ricordano la forma di fiori, la geometria sacra dei rosoni delle chiese ma anche la divisione cellulare, il rapporto aureo, le geometrie frattali che si ritrovono nella natura . Le forme variano al variare della frequenza del suono. Kymat è come uno strumento magico che svela la vera sostanza delle cose udibili , ma convenzionalmente invisibili.

lugano kymat

Sven Meyer presenta i nuovi risultati del laboratorio di Amburgo e invita il pubblico come il “professore pazzo” a partecipare ad un esperimento. La messa a punto sperimentale è semplice: una videocamera filma un piccolo contenitore riempito d’acqua. Con meticolosi e ricchi suoni, Sven Meyer trasforma quest’acqua in vibrazione. L’acqua in questo caso agisce come una scultura tridimensionale che converte il suono in immagini. Modelli organici, divisioni cellulari, geometria sacra, Mandala, cristalli, il fiore della vita e così via… In un gioco infinito di caos e ordine, i simboli e le forme di base mostrano la nostra architettura mondiale.

Qui un assaggio di quello che si potrà vedere allo Studio Foce

[su_vimeo url=”https://vimeo.com/116651144″]