Carla Fracci si racconta a Como, tutto esaurito a Unindustria

8 ottobre 2015 | 22:00
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Carla Fracci si racconta a Como, tutto esaurito a Unindustria

Posti esauriti a Unidustria per l’incontro di lunedi prossimo, 12 ottobre, con Carla Fracci. L’illustre ballerina sarà in città (ore 20.30) per presentare la sua autobiografia e un nuovo libro che la vede protagonista. La Fracci, una delle più illustri artiste di tutti i tempi e acclamata in tutto il mondo per la varietà delle sue interpretazioni, si racconta: dall’infanzia trascorsa nella campagna lombarda all’ingresso alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala, ai trionfi con l’American Ballet Theatre e sui palcoscenici più importanti del mondo, Los Angeles, Mosca, L’Avana, Tokyo, Londra… e gli incontri che hanno segnato la sua vita.

Punti di partenza per raccontarsi e raccontare saranno la sua autobiografia “Passo dopo passo. La mia storia” (Mondadori) e il nuovo libro di Aurora Marsotto “Il ritorno dell’étoile” (ed. Il Battello a Vapore-Piemme Junior).

Libri che parlano di danza e che si intrecciano spesso su un titolo caro al pubblico: Giselle, l’eroina dell’amore ormai nell’arte identificata con Carla Fracci. E se l’étoile, nella biografia, racconta la sua vita sul palcoscenico e nel privato, nel libro di Aurora Marsotto impersona se stessa oggi, coach di étoiles e per la prima volta diventa un personaggio “reale” per i ragazzi che aspirano a realizzare il loro grande sogno, diventare artisti.

L’ingresso di Carla Fracci in questa collana tradotta in nove lingue svela ai giovani lettori l’importanza delle doti che occorrono per diventare un’artista: sacrificio, determinazione, perfezionismo. I due volumi svelano aneddoti e segreti della nostra più celebre ballerina e regalano uno spaccato della seconda metà del Novecento, vista dalle quinte dei palcoscenici del mondo e dall’aula di una prestigiosa scuola di danza.

Carla Fracci e Aurora Marsotto, unite anche nel loro sostegno a FIRA, Fondazione per la ricerca delle malattie reumatiche, intrecceranno i loro libri e il back stage che li ha creati anche nella ricerca del materiale iconografico per il primo volume e per la realizzazione, nel secondo, di disegni fantasiosi ma “reali”, adatti all’esigentissimo pubblico infantile.