TERREMOTO, TUTTE LE REAZIONI – Cinquestelle pronti a sfiduciare Maroni:”Vergogna”

“Meglio di così la Lombardia non poteva festeggiare la giornata della trasparenza: il vicepresidente Mantovani è stato arrestato, Maroni andrà a processo e, al momento risulterebbe indagato l’Assessore al bilancio Massimo Garavaglia, braccio destro del governatore. Stiamo predisponendo una mozione di sfiducia nei confronti di Maroni che si deve dimettere immediatamente. Ci auguriamo che il Consiglio regionale faccia un atto di orgoglio e che converga sulla nostra richiesta”, così Dario Violi capogruppo del Movimentocinquestelle Lombardia.
“I lombardi non si meritano questa vergogna, loro sono evidentemente meglio di chi li governa. L’arresto di oggi è la prova provata che tante denunce che abbiamo sollevato negli ultimi anni sono fondate e che Maroni non è mai stato in grado di allontanare le lobby di affaristi e corruttori dalla cassaforte dei lombardi”.
Le altre reazioni:
“L’arresto del vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani, già di senatore della Repubblica e sottosegretario di Stato, assessore alla Salute della Regione Lombardia e sindaco del Comune di Arconate, è un fatto gravissimo che dimostra come la giunta Maroni non sia riuscita politicamente ad invertire la rotta rispetto ai numerosi scandali che hanno colpito la precedente Regione amministrata da Formigoni”. Lo afferma il segretario nazionale dell’Italia dei valori Ignazio Messina, che ha sottolineato come “una lotta durissima alla corruzione e alla malapolitica sia la vera, grande riforma di cui ha bisogno il Paese”. Il leader Idv ha ribadito le proposte del partito sul tema: “Applicazione a concussione e corruzione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali del codice antimafia con la confisca a corrotti e corruttori dei beni di cui non si provi la legittima provenienza; severe sanzi oni interdittive dai pubblici uffici e della capacità di contrattare con la pubblica amministrazione; la sospensione dal servizio del pubblico funzionario e dell’amministratore rinviato a giudizio”.
Anteporre l’interesse dei lombardia ai meri interessi della politica è stato l’invito presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, oggi impegnato a Bruxelles per la sessione plenaria del Comitato delle Regioni. “Sono ovviamente sorpreso e amareggiato dalla notizia dell’arresto del Vicepresidente Mantovani e dall’indagine che riguarderebbe anche l’assessore Garavaglia, ma siamo tutti in attesa di capire meglio il contenuto delle accuse- ha commentato Cattaneo -: al momento non è neppure chiaro se riguardino Mantovani nella sua veste di membro della giunta regionale o in altre vesti. Tutti i comportamenti non ispirati ai principi dell’onestà e della trasparenza vanno stigmatizzati, ma il rispetto della legalità è anche praticare il principio costituzionale della presunzione di innocenza, fondamento giuridico di ogni Paese civile. Da parte di tutti andrebbe, in questa prima fase, esercitata la virtù della prudenza, anziché accorrere ad alimentare le schiere di coloro che invocano la presunzione di colpevolezza. Affrettarsi a gettare fango, come purtroppo talune voci nei gruppi della minoranza hanno immediatamente cominciato a fare, dimostra solo la volontà di cavare dalla situazione qualche interesse politico di parte”. Cattaneo ha inoltre ricordato che se venisse presentata una mozione di sfiducia verrà affrontata secondo le disposizioni previste dall’articolo 126 del Regolamento, anche per quanto riguarda il dibattito consiliare: “se anche così fosse non vedo particolari conseguenze: la maggioranza è compatta attorno al presidente Maroni nel rivendicare un’azione di governo che parla attraverso i propri risultati e che nessuna persona onesta e di buon senso può in alcun modo ascrivere in sé a volontà di malaffare o contiguità con comportamenti malavitosi”.