I DETTAGLI (VIDEO) – I numeri del Palasport. E ci sarà anche il Museo del basket

Non solo l’idea del nuovo Palasport di Cantù, ma anche i suoi numeri. Importanti, notevoli, che dicono della maestosità dell’opera che sarà costruita entro – questa la tempestiva prevista anche se nessuno si è voluto sbilanciare in modo ufficiale – la primavera del 2017. Innanzitutto la capienza della struttura riservata al basket, una bella ed accogliente Arena: oltre 5.500 posti a sedere. Attorno un massimo – come ha precisato il sindaco Bizzozero – di 2.500 metri quadri ad uso commerciale con negozi, ristorante di qualità e pure il recupero del piccolo torrente che ora scorre vicino al campo di allenamento in terra battuta del centro sportivo (foto sotto).

Struttura rettangolare e non rotonda, al suo interno avrà anche una Spa con piscina, una palestra di allenamento per le giovanili della Pallacanestro Cantù e poi – ecco una delle attese novità stile Juventus Stadium – anche il Museo del basket canturino. Dove ospitare coppe, trofeo, maglie storiche e pagine leggendarie della società brianzola.
L’operazione vede coinvolto il Comune di Cantù e la Pallacanestro Cantù con la presidente Cremascoli (foto a lato) che oggi ha espresso notevole soddisfazione per questa soluzione, se riuscirà a trovare concretezza come tutti ormai si augurano. E poi la novità di rilievo è la presenza dell’investitore privato sotto forma della società Sportexpo diretta da Irina Gerasimenko, russa, moglie del proprietario della società di basket del Volgograd, ma ormai proiettati nella realtà brianzola (qui, tra l’altro, gioca il figlio della coppia). Oggi Irina, in conferenza stampa, ha pronunciato le prime parole ufficiali.