Presi tre truffatori sul confine: ecco come agivano – GUARDA LE FOTO

Truffatori sul confine – Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Como, ha individuato ed arrestato tra il comasco e Saronno tre cittadini francesi di origine balcanica nei cui confronti pendeva un ordine di arresto internazionale emesso dalla Procura Svizzera di Friborgo. Sono ritenuti gli autori di diversi episodi di truffa compiuti in Svizzera, Francia ed Italia per diverse centinaia di migliaia di euro. Numerose le truffe portate a segno, tutte sul modello denominato “Reap-Deal”: con questa tecnica i truffatori si propongono ad un imprenditore di cui carpiscono l’interesse, manifestando l’intenzione di effettuare un ingente acquisto, generalmente di immobili, ed in contanti. Prima della stipula del contratto finale, i truffatori propongono un cambio di banconote di grosso taglio in banconote di piccolo taglio garantendo uno sconto del 25 – 30 % per la “cortesia”. Le banconote di grosso taglio sono però carta straccia, del tutto false; ma il malcapitato non fa in tempo ad accorgersene che i truffatori si sono già dileguati con le sue banconote vere. Ed il truffato spesso nemmeno sporge denuncia perché potrebbe essere denunciato a sua volta per tentativo di riciclaggio.
In realtà si tratta di una variante del più celebre “mattone” che incauti turisti si ritrovano nel pacco nella convinzione di aver comprato a prezzi stracciati un cellulare di ultima generazione. Nel caso specifico i soggetti sono: Jovanovic Clay, classe ’78, Jovanovic Valacanski Elvis, classe ’83, e Jovanovic Jonathan, classe ’91, tutti nati in Francia. I militari del Nucleo P.T. di Como li hanno pedinati dal confine svizzero, sino ad un autogrill a Saronno, dove si stavano apprestando a compiere l’ennesima truffa.
La Finanza ha diffuso la foto segnaletica di uno di loro: potrebbe essere utili anche a qualche imprenditore comasco magari avvicinato da loro. Eccola
Quattro gli episodi loro contestati dalle autorità svizzere, compiute negli ultimi 6 mesi e di
cui una commessa in Provincia di Varese. I militari hanno quindi sottoposto ad arresto i tre soggetti e li hanno condotti nel carcere di Busto Arsizio, ove sono a disposizione della Corte d’Appello di Milano che nelle
prossime ore valuterà le condizioni di procedibilità per l’estradizione in Svizzera. Sono stati sequestrati anche 806.000 Franchi Svizzeri falsi e pure 25.000 Franchi Svizzeri veri, che il trio deteneva in quel momento.