Lucini, Livio e Gaffuri uniti: “Tangenziale a pagamento, non la useremo” (QUI VIDEO)

“Parafrasando direi che anche i comaschi nel loro piccolo si incazzano”. Il sindaco Mario Lucini usa toni forti per esprimere la propria amerezza sulla questione Tangenziale e il pedaggio che scatterà domenica, 1 novembre.
Il primo cittadino, con il presidente della Provincia, Maria Rita Livio, e il sindaco di Albese, Alberto Gaffuri, ha voluto incontrare la stampa questa mattina per fornire alcune informazioni dopo l’incontro di ieri in Regione. Una presa in giro per Como, per i rappresentanti del “Comitato no pedaggio” che avrebbero dovuto incontrare Pedemontana, Cal-Concessioni autostradali lombarde e l’assessore regionale Alessandro Sorte, ma nessuno di loro si è visto. Presenti solo il vicepresidente della commissione Mauro Piazza, i consiglieri regionali comaschi Luca Gaffuri, Daniela Maroni, Dario Bianchi.
Nell’incontro di questa mattina a Palazzo Cernezzi sono stati trattati molti aspetti e tra questi il calcolo delle tariffe, stabilite – secondo Lucini, Gaffuri e Livio – sulla base di chilometraggi sbagliati. I tre hanno anche ribadito che non usufruiranno della Tangenziale se sarà a pagamento, come è molto probabile non faranno anche molti altri comaschi. Non esclusa anche l’idea di impugnare i documenti e rivolgersi al tribunale. Così come non si abbandona l’idea di una possibile protesta il prossimo 5 novembre a Lomazzo, quando verrà inaugarata la tratta B1 fino a Lentate e che dovrebbe vedere la presenza del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.