Storie di donne selvagge venerdì alla Ubik

“Anche la più repressa delle donne ha una vita segreta, con pensieri segreti e sentimenti segreti che sono lussureggianti e selvaggi, ovvero naturali. Anche la più prigioniera delle donne custodisce il posto dell’io selvaggio, perché intuitivamente sa che un giorno ci sarà una feritoia, un’apertura, una possibilità, e vi si butterà per fuggire” scriveva nel 1993 Clarissa Pinkola Estés nel libro culto “Donne che corrono coi lupi”. Oggi le donne selvagge italiane hanno le loro storie e Tiziana Luciani le ha raccolte in “E corrono ancora”, il saggio che presenterà alla libreria Ubik di piazza san Fedele, ore 18.
“Donne che corrono coi lupi” è un testo di riferimento per la psicologia femminile, con 500.000 copie vendute, e Tiziana Luciani racconta come utilizzarlo al meglio. La psicoterapeuta che ha seguito il metodo di “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés racconta le donne Italiane di fronte ai grandi temi della vita, dall’infanzia all’adolescenza, dalla sessualità alle relazioni personali, dal lavoro alla maternità nel saggio, facile da leggere, coinvolgente e pratico, “E corrono ancora – Storie italiane di donne selvagge” (ed. Frassinelli)
Ogni sezione del libro, dedicata a una fase della vita, è divisa in tre parti:
- una breve premessa di metodo (nello stile di Pinkola Estés)
- una parte destinata alle testimonianze dirette delle donne (racconti, aneddoti, episodi – spesso molto toccanti)
- infine una parte di consigli ed esercizi che si possono fare da sè (come raccontare giochi fatti da bambini o descrivere i propri genitori)
Tiziana Luciani è stata tra le prime psicoterapeute in Italia a occuparsi in modo specifico di donne e di donne che vivono in contesti difficili, impegnandosi in attività di cura e di sostegno. “Una ventina di anni fa, come molte di voi, lessi Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estés. Tutt’oggi a volte lo apro a una pagina a caso e lì ritrovo qualche riga che sembra scritta per me, e so che altre donne fanno lo stesso” – scrive Tiziana Luciani nella premessa del suo libro. In “E corrono ancora” riesce a regalare alle donne, con generosità e infinita pazienza, un altro prezioso strumento per conoscersi e, forse, persino volersi più bene.
Alle sue parole, con delicatezza e coraggio, si accostano quelle di tante donne che testimoniano il loro vissuto, nel bene (teneri e gioiosi i ricordi felici dell’infanzia, per esempio) e nel male (commoventi e fortissime le testimonianze sugli amori criminali).
E infine, all’intensità e alla fantasia dei racconti, Luciani aggiunge la benevola cura dei suoi consigli: una serie di «esercizi» che si possono fare anche in casa, da sole o tra amiche, con effetti stupefacenti. Leggendo E corrono ancora, insomma, si ritroverà qualcosa di sé, quel mondo nostro, delle donne, forse selvagge, certamente desiderose di correre ancora coi lupi.
Durante l’incontro pubblico alla Ubik dialogano con l’autrice Alberto Terzi, sociologo e presidente dell’Associazione Stringhe Colorate e Paola Minussi, musicista, scrittrice e fondatrice della Women in White Society
Cornice musicale a cura di Cristina Ruggirello, oboe solista