PEDEMONTANA E CAOS – Ministro e Pd regionale assenti al taglio del nastro

5 novembre 2015 | 09:15
Share0
PEDEMONTANA E CAOS – Ministro e Pd regionale assenti al taglio del nastro

Taglio del nastro senza il Ministro Delrio, ufficialmente trattenuto a Roma da impegni di governo. Ma qualcuno pensa anche all’ennesimo sgarro – dopo il pedaggio per la Tangenziale di Como reso operativo in questi giorni – verso il territorio lariano. Delrio oggi non sarà presente alla cerimonia del collegamento tra Lomazzo e Lentate sul Seveso, ultimo tratto finanziato della Pedemontana lombarda che dovrebbe collegare la provincia dfi Varese a quella di Bergamo passando per la bassa comasca.

pedemontana-lombarda-770x480

E anche il Partito Democratico della Lombardia non parteciperà oggi alla cerimonia di inaugurazione della tratta B1 della Pedemontana Lombarda. La decisione è stata assunta dal segretario regionale Alessandro Alfieri e dal capogruppo al Pirellone Enrico Brambilla, d’accordo con il gruppo regionale, in polemica con il silenzio di Maroni e della Regione rispetto alle richieste e alle proposte dei sindaci del territorio. Gli stessi primi cittadini erano stati ricevuti in audizione la scorsa settimana in commissione territorio, in risposta a una richiesta che avevano avanzato più di un anno prima, ma non avevano avuto la possibilità di interloquire né con l’assessore ai trasporti e alla mobilità Alessandro Sorte, né con i vertici di CAL e Pedemontana.

presidente maroni“Noi non ci saremo – dichiarano in una nota Alfieri, Brambilla e Luca Gaffuri – perché Maroni inaugura un’opera senza che ci siano state risposte sulle compensazioni ambientali né sulla connessione con la viabilità ordinaria. Oggi il tratto autostradale finisce su una provinciale, la Milano Meda, già molto trafficata e priva della manutenzione necessaria. Inoltre, della Pedemontana fanno parte integrante due tangenziali, di Varese e Como, che a differenza di quelle di tutte le altre città sono a pagamento. Questi problemi sono stati posti dei sindaci e dai comitati dei cittadini per tempo, ma non hanno mai avuto risposta ed è un fatto inaccettabile”.