Livio contro Maroni:”Cantoni e riforma sanitaria rottura dell’unità provinciale”

Una fantasiosa proposta per suddividere il territorio della Lombardia in 8 cantoni con conseguente smembramento a brandelli della provincia che riporta alla ribalta anche la suddivisione e la rottura dell’unita provinciale in seguito alla riforma del sistema sanitario regionale.
Il presidente di Villa Saporiti, Maria Rita Livio, non le manda a dire e attacca le ultime inizitive o proposte del presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni. “Aderire alla suddivisione delle ATS che vede parte del nostro territorio passare con Sondrio non è stata, a mio giudizio, una scelta positiva, come avevo già avuto modo di dire tra l’altro anche ai colleghi Sindaci che ci hanno creduto – scrive Livio in una nota ufficiale -. È stato introdotto un elemento di divisione pericoloso che potrebbe costituire un precedente, e ne abbiamo oggi la dimostrazione con la proposta dei cantoni così prefigurati. Vedo ora con piacere che anche nell’ambito del Centro-Destra c’è chi ci sta ripensando, dopo che qualcuno si era molto speso per convincere i Sindaci della bontà della proposta”.
Il presidente dell’amministrazione provinciale ha spiegato che, per quanto riguarda l’istituzione Provincia, ha già predisposto un calendario di incontri sul territorio con i sindaci, in accordo con i colleghi del Consiglio Provinciale. “Lo scopo è quello di ascoltare e ragionare con gli amministratori sulle possibili ipotesi di Area Vasta che vogliamo vedano tutte le istituzioni e le rappresentanze territoriali protagoniste del processo di riordino e ridefinizione senza che siano gli altri a dettare le regole per noi – aggiunge -. Abbiamo deciso di organizzare incontri nelle diverse zone della Provincia proprio per permettere a tutti i Sindaci di esporre il proprio punto di vista. Alle riunioni di zona seguirà poi un’assemblea generale che, nelle nostre intenzioni, potrebbe pronunciarsi in modo ufficiale facendo sintesi delle riflessioni che saranno emerse”.
Primo appuntamento il 2 febbraio al municipio di Menaggio dove sono stati invitati a partecipare anche gli amministratori della Val Cavargna e del Porlezzese, oltre agli amministratori dell’Alto Lago. Ne seguirà una seconda, nella stessa settimana, per il resto dei comuni della sponda occidentale e della Valle d’Intelvi, e via a seguire, per il triangolo lariano, il marianese, il canturino, e le altre zone.
“I consiglieri provinciali Sassi e Mambretti sfondano dunque una porta già aperta – conclude Livio – mi fa piacere vedere che come rappresentanti del territorio provinciale vi sia questa unità di intenti, che spero possa essere posizione unanime nell’intero Consiglio Provinciale”.