“Bene verità e bellezza, l’essenza del lavoro giornalistico”. Il Vescovo incontra la stampa

La Comunicazione attraverso la parola” è uno dei temi cardine del discorso che il Vescovo di Como Monsignor Diego Coletti, ha pronunciato in mattinata durante l’annuale incontro con i Giornalisti, in occasione della festa di San Francesco di Sales, Patrono appunto dei giornalisti.
Un incontro in Vescovado che è stato preceduto dal passaggio della porta della Misericordia in Duomo con preghiera e che si è poi evoluto in un dialogo con i presenti, dialogo che Mons. Coletti ha intessuto attraverso parole che hanno focalizzato l’attenzione sul fondamentale ruolo esercitato dalla categoria, soprattutto se si tiene presente il delicato contesto storico-sociale che stiamo attraversando.
Comunicare attraverso la parola è come “ Gettare dei ponti– ha sottolineato l’Arcivescovo – Ovvero sto gettando una rete per permettere una trasmissione nel senso anche radiofonico del termine. Esprimere, significare è un mestiere umanizzante, è educativo non nel senso di fare il maestro o illuministico, educativo nel senso di educare che venga fuori la ricchezza sovrabbondante che c’è in ogni persona. Comunicare la parola è un servizio. Quando si fa un servizio è importante essere consapevoli della sua utilità. Per il bene comune di una società civile sarebbe bello che la persona che ha un ruolo importante come è il comunicatore sociale , ve lo dico – ha proseguito Coletti- per segnalarvi una responsabilità .Un’attenzione particolare nell’esercitare questo servizio comporta l’attenzione a far sì che sull’utile sporga sempre il discorso del bene e della verità e anche della bellezza. Bene Verità e bellezza che siano il senso pieno del vostro lavoro, perché se una cosa è utile è anche bella e buona”
Stefania Ferro