LA CURIOSITA’ – Capra verzaschese a rischio estinzione sul Lario, allarme Coldiretti

3 febbraio 2016 | 17:20
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LA CURIOSITA’ – Capra verzaschese a rischio estinzione sul Lario, allarme Coldiretti

Ci sono anche le capre di razza Verzaschese e di Livio, identitarie della zootecnia lariana, tra le 14 le razze animali a rischio estinzione tutelate in Lombardia.  A comunicarlo la Coldiretti.

“Risorse preziose per il territorio, il cui allevamento va tutelato per continuare una tradizione che affonda nei secoli le proprie radici” sottolineano il presidente e il direttore di Coldiretti Como Lecco – Fortunato Trezzi e Francesco Renzoni – in occasione dell’inaugurazione della Fieragricola di Verona, al via oggi mercoledì 3 febbraio con la più grande e varia “stalla” mai aperta al pubblico in città con la presenza di 600 animali delle più diverse razze sopravvissute, realizzata da Coldiretti e Associazione Italiana Allevatori.

La capra Verzaschese dal caratteristico mantello nero si trova solamente in una ventina di allevamenti tra le province di Como e Varese. Originaria del Canton Ticino, è di taglia medio grande, con le corna arcuate all’indietro, vello nero, lucido, con pelo corto e fine. Il peso dei maschi è di 90 kg per un’altezza media al garrese di 80-90 cm; quello delle femmine di 60 kg per un’altezza di 75-80.

Ignota è invece l’origine (comunque alpina) della Capra di Livio o Lariana diffusa unicamente nell’areale montuoso della Mesolcina (valle di Livo e aree del Lario occidentale). A queste vanno aggiunte anche la Capra Orobica (diffusa in particolare nel Lecchese e Lario orientale)  il cui latte è utilizzato per la realizzazione del Bitto Storico nella vicina Valtellina e la Capra Bionda dell’Adamello. Ma nelle province lariane sono anche altre le razze a rischio: tra i bovini, Rendena, Grigio Alpina, e ancora Bianca di Val Padana, Bruna linea carne; tra gli ovini la Pecora Brianzola.

“La sopravvivenza di queste razze a rischio estinzione – conclude il presidente Trezzi – è garantita dal lavoro di allevatori delle nostre due province di Como e Lecco che scelgono di investire su animali custodi di biodiversità genetica e testimoni della nostra storia rurale, da cui dipende la tipicità dei prodotti della nostra agricoltura”.

Negli ultimi cinque anni – sottolinea Coldiretti – la fattoria lombarda ha perso oltre 360 mila animali, con il pericolo di estinzione di razze storiche, mentre ancora oggi dalle Alpi al Po si contano quasi un milione e mezzo di mucche, più di 4 milioni di maiali e 213 mila tra pecore e capre. “Una situazione – continua il presidente Trezzi – che oltre a ridurre il nostro patrimonio zootecnico, mina l’economia di un intero settore produttivo e mette a rischio la biodiversità territoriale”.

Attualmente tra le razze in pericolo in Lombardia si contano 6 tipi di bovini, 3 ovini e 5 caprini.