Catozzella a Como racconta la guerra di Amal nel suo libro “Il grande futuro”

La storia di Samia, l’atleta somala che non è mai arrivata alle Olimpiadi perchè la sua vita è finita nel mare di Lampedusa, raccontata in “Non dirmi che hai paura” ha commosso mezzo mondo. Oltre 150mila copie vendute in 35 Paesi e un Premio Strega Giovani, ma anche la nomina da parte dell’Onu ad Ambasciatore dell’Agenzia per i Rifugiati. Parte da qui Giuseppe Catozzella nel lancio del suo nuovo libro “Il grande futuro” uscito da pochi giorni e già a ridosso della top 10 dei libri più venduti.
Venerdì 12 febbraio Giuseppe Catozzella sarà a La Feltrinelli di Como dove presenterà “Il grande futuro” dialogando con il giornalista Michele Luppi de Il Settimanale della Diocesi di Como. L’incontro è organizzato in collaborazione con Parolario, il festival letterario che si terrà a Como dal 16 al 25 giugno,
presenta IL GRANDE FUTURO

Amal nasce su un’isola in cui è guerra tra Esercito Regolare e Neri, soldati che in una mano impugnano il fucile e nell’altra il libro sacro. Amal è l’ultimo, servo figlio di servi pescatori e migliore amico di Ahmed, figlio del signore del villaggio. Da piccolo, una mina lo sventra in petto e ora Amal, che in arabo significa speranza, porta un cuore non suo.Amal e Ahmed si promettono imperitura amicizia, si perdono con i loro sogni in mezzo al mare, fanno progetti e dividono le attenzioni della affezionata Karima. Vivono un’atmosfera sospesa, quasi fiabesca, che si rompe quando le tensioni che pesano sul villaggio dividono le loro strade. In questo nuovo clima di conflitti e di morte anche Hassim, il padre di Amal, lascia il villaggio, portando con sé un segreto inconfessabile. Rimasto solo, Amal chiede ancora una volta il conforto e la saggezza del mare e il mare gli dice che deve raggiungere l’imam della Grande Moschea del Deserto, riempire il vuoto con un’educazione religiosa. Amal diventa preghiera, puro Islam, e resiste alla pressione dei reclutamenti. Resiste finché un’ombra misteriosa e derelitta riapre in lui una ferita profonda che lo strappa all’isolamento. Allora si lascia arruolare: la religione si colma di azione. L’educazione militare lo fa guerriero, lo fa uomo. Lo prepara a trovare una sposa per generare un figlio. Ma è proprio questo l’unico destino consentito? Qual è il bene promesso? L’avventura di vivere finisce davvero con la strage del nemico?
Giuseppe Catozzella scrive su numerose testate e ha pubblicato il libro in versi “La scimmia scrive e i romanzi Espianti” (Transeuropa, 2008), “Alveare” (Rizzoli, 2011; Feltrinelli, 2014), da cui sono stati tratti molti spettacoli teatrali e un film, “Non dirmi che hai paura” (Feltrinelli, 2014; vincitore del premio Strega Giovani 2014; finalista al premio Strega 2014; vincitore del premio Carlo Levi 2015), tradotto in tutto il mondo e da cui è in lavorazione un film, e “Il grande futuro” (Feltrinelli, 2016). Giuseppe Catozzella è Goodwill Ambassador Onu.