L’avventura umana in Angola. Maurizio Marconato per “Viaggio intorno al Viaggio”

Venerdì 19 febbraio Associazione Albatros presenta una serata della rassegna “Viaggio intorno al Viaggio” presso l’Istituto Tibaldi via Manzoni, 19 a Cantù. “ANGOLA, L’AVVENTURA UMANA” è un documentario di Maurizio Marconato e Terry Zappa, architetti e designers per lavoro, fotografi per passione nei numerosi viaggi. La serata ad ingresso gratuito inizierà alle ore 21.
L’Angola, uno degli ultimi luoghi d’Africa ancora sconosciuti, da poco visitabile dopo la fine della guerra civile. Il viaggio di Maurizio e Terry si snoda attraverso le regioni meridionali del paese a contatto con popolazioni e paesaggi ricchi di fascino e storia.
Le numerose etnie che abitano le remote aree della savana colpiscono per la loro bellezza primordiale, mista ad una naturale eleganza. Attraverseremo il parco di Iona e costeggeremo il deserto del Namib lungo la battigia, una regione dai paesaggi superbi, con le dune scoscese che terminano a picco sull’oceano Atlantico australe, un ambiente difficile e unico, culminante nella famosa Baia dos Tigres, chiamata così per le striature colorate che ricordano il manto della tigre. Procediamo verso l’interno fino a Lubango, per ridiscendere verso la costa del Benguela, infine il parco di Kissama e la capitale Luanda.
Il passato coloniale dell’Angola rivive nello stile degli edifici che ritroviamo nelle città povere ed affollate ma in continua espansione.
I moti indipendentisti iniziano nel 1951. Dopo aver ottenuto l’indipendenza nel 1975 dal Portogallo, di cui era colonia, il paese viene travolto e dilaniato da una sanguinosa guerra civile che dura 27 anni, che inevitabilmente si riflette in una spaventosa povertà della popolazione. Ad
oggi l’Angola ha il più alto indice di persone che vive ben al di sotto della soglia di povertà ed è ancora un paese tra i più corrotti al mondo.
Nonostante questo dal 2005 ingenti investimenti esteri arrivano in Angola, si migliorano tutte le infrastrutture per sfruttare le immense ricchezze di questo stato, petrolio e diamanti in testa, il tutto a discapito della popolazione locale vessata dall’élite economico-politico-militare Angolana. Attualmente il Pil sta crescendo del 12% annuo