La festa del gusto da oggi a Ristorexpo Erba: avvio con tanti big (LE LORO FOTO)

21 febbraio 2016 | 19:23
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La festa del gusto da oggi a Ristorexpo Erba: avvio con tanti big (LE LORO FOTO)

E’ partita ufficialmente questa mattina la festa di Ristorexpo a Lariofiere di Erba. Il focus di questa edizione sono le individualità che hanno il coraggio di interpretare il proprio talento. Dentro e fuori la propria cucina. Di ambire all’eccellenza seguendo percorsi personali, non codificati, coerenti solo con il proprio credo e le proprie convinzioni. In un momento storico nel quale non è facile individuare un “pensiero dominante” si fa largo «l’affermazione del libero pensiero e della genialità del singolo».

apertura ristorexpo 2016

Il presidente Giovanni Ciceri entrato accanto al direttore Silvio Oldani (foto sopra) in una cornice suggestiva tra tavole pittoriche e tavoli d’autore, l’ha ribadito:”Vogliamo riflettere, intercettare i flussi del gusto, prevedere dove andrà la ristorazione. Nel segno della libertà di espressione e dell’affermazione del talento individuale».

L’ apertura di oggi, moderata da Federico Quaranta, Radio2 RAI, è stata scandita dagli interventi del gastronauta Davide Paolini “ Non esiste una Cucina Italiana ma tante Cucine Italiane che ogni chef interpreta secondo il proprio senitire, è questa l’anarchia”.; del prezioso Giacomo Mojoli per il quale “La Rivoluzione non è un pranzo di gala, il filosofo cita Eco e racconta delle stelle (polari) in cucina, poi ancora il più anarchico degli chef Davide Scabin, dichiara, udite udite,“anarchia è omologazione!” Nel pomeriggio è arrivato a trovare gli amici chef dell’Associazione italiana cuochi anche un big (foto sotto) come Gualtiero Marchesi.
marchesi a ristorexpo

Ristorexpo centra l’obiettivo di rappresentare e interpretare « il nuovo sentire che caratterizza il mondo della cucina».  Fino a mercoledì 24 febbraio tutti i giorni dalle 10 alle 19.30 (mercoledì 24 febbraio chiusura ore 18) si potrà esplorare questa straordinaria fiera dedicata al gusto e all’anarchia enogastronomica.