In frontiera migliaia di cappellini “tarocchi”: scatta il sequestro (LE IMMAGINI)
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Ancora abbigliamento taroccato in frontiera, altro sequestro della Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso in servizio presso il valico commerciale di Brogeda, in collaborazione con i funzionari doganali: i militari hanno sottoposto a controllo un camion con targa polacca che trasportava accessori di abbigliamento. La merce proveniva dalla Cina e attraverso Inghilterra e Ungheria, arrivava in Italia con destinazione finale Milano. All’interno dell’autotreno venivano rinvenuti e sequestrati, circa 109.000 cappelli di diverso materiale, forme e colore, recanti raffigurazioni e scritte quali “PISA”, “RIMINI”, “ITALIA” non reazzati in Italia come invece la documentazione certificava. Cappellini taroccati, insomma,
Successivamente al sequestro, i finanzieri del Nucleo Mobile del Gruppo di Ponte Chiasso provvedevano ad effettuare un pedinamento dell’autotreno che conduceva i militari presso un deposito con annesso negozio nell’hinterland milanese. Le perquisizioni, effettuate di iniziativa, permettevano un ulteriore sequestro di 136.000 accessori per abbigliamento e pelletteria sempre per la stessa violazione (quali cappelli, calzini, zaini, portafogli, cinture, ecc.). Nelle ultime ore effettuate perquisizioni che hanno portato al sequestro di circa 88.000 capi di abbigliamento ed accessori della stessa tipologia.
Complessivamente l’attività svolta permetteva di denunciare tre cittadini di nazionalità cinese e di sottoporre a sequestro oltre 333.000 accessori di abbigliamento e pelletteria in violazione alla normativa sul made in Italy, in quanto recanti disegni e stampe idonee a trarre in inganno i consumatori