Como: segnali positivi dalla meccanica, opportunità dall’industria

9 marzo 2016 | 16:38
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Como: segnali positivi dalla meccanica, opportunità dall’industria

Segnali positivi arrivano dalla meccanica e dalla subfornitura lombarde, punto di riferimento per l’industria manifatturiera regionale, che hanno visto chiudersi il 2015 con fatturati in crescita (per il 47,4%), ordinativi adeguati (67,1%) e una crescente soddisfazione (il 61% degli imprenditori è ampiamente soddisfatto). Anche sul fronte dell’occupazione si registrano importanti risultati. Nel 2015 se 5 imprese su 10 hanno mantenuto stabile il proprio personale (50,7%), oltre un terzo (35,2%) lo ha aumentato; per l’anno in corso son oltre tre su dieci (31,9%) a prospettare nuove assunzioni mentre oltre sei su dieci (63,8%) non prevedono variazioni. Questo quanto emerge dall’Osservatorio MECSPE realizzato da Senaf in occasione di MECSPE, la fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione (Fiere di Parma, 17-19 marzo 2016) che  – con quasi 1.600 espositori presenti nei 10 saloni tematici, 24 unità dimostrative e isole di lavorazione, 6 piazze d’eccellenza e 72 convegni tecnici – sarà l’occasione per trovare soluzioni e processi che ottimizzino la propria produzione e incontrare partner con cui sviluppare concrete occasioni di business.

“I numeri emersi dall’Osservatorio MECSPE non fanno che confermare che ci troviamo di fronte a un comparto in forte ripresa e che mette al centro il capitale umano, grazie anche al Jobs Act che per le imprese è un strumento efficace per trovare nuove risorse – afferma Emilio Bianchi, Direttore di Senaf – Eppure questo non è sufficiente. Per essere competitivi e avere successo, bisogna avere, oggi più che mai, personale formato: investire in formazione costa, ma porta a performance migliori”

Tornando ai dati dell’Osservatorio MECSPE si vede come nel 2015, il 34,3% ha dedicato alla formazione dei propri dipendenti “fino a 10 ore all’anno”, ben il 25,7% “tra le 11 e le 20” e il 30% “oltre le 21 ore”, mentre solo il 10% non ha fornito formazione. Per il 2016, oltre otto imprenditori su dieci (85,3%) investiranno nell’aggiornamento dei propri dipendenti, e il 16,2% aumenterà il budget dedicato rispetto all’anno precedente.

Nello specifico: le industrie metalmeccaniche ed elettroniche prevedono di assumere, in questi primi tre mesi dell’anno, 140 operatori (39% del totale industria); le Industrie tessili, dell’abbigliamento, del cuoio e delle calzature 80 (22%); le Industrie del legno e del mobile 40 (11%); le “Altre industrie” 100 (28%). I profili più ricercati sono quelli di operai specializzati (65%) e il 68% richiede in generale esperienza specifica.