Lavoro a Como: a febbraio riparte la richiesta di cassa integrazione

Lavoro: a febbraio 2016, riparte la richiesta di cassa integrazione in Provincia di Como +4,4% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, in linea con il dato nazionale +1,9%, mentre è in controtendenza rispetto al dato lombardo -25,7% e della Provincia di Lecco – 51,0%.
Sono questi alcuni dei dati contenuti nel secondo rapporto Uil relativo alla cassa integrazione nelle province di Como e Lecco. “Una richiesta influenzata dalla cassa straordinaria, che nella Provincia di Como è aumentata del 45,0% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, anche questa in linea con il dato nazionale +11,2%, mentre in controtendenza rispetto a quello Lombardo – 22,0% e della Provincia di Lecco -57,0% – spiega Salvatore Monteduro, segretario generale Cst Uil del Lario-.L’incremento percentuale di cassa integrazione in Provincia di Como si è fatto sentire nei settori dell’artigianato e del commercio, mentre nella Provincia di Lecco ha pesato nell’edilizia e artigianato”.
È ancora il settore tessile, in provincia di Como, che subisce gli effetti della crisi economica, con un incremento di cassa straordinaria +9,2% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, anche se complessivamente la cassa nel settore è diminuita del 4%. Nel territorio di Lecco, il settore economico principale, quello metallurgico, riscontra una frenata della cassa integrazione straordinaria -9,2%, mentre la cassa ordinaria subisce un forte incremento, oltre il 900%. I dati dimostrano che l’instabilità e la turbolenza della crisi economica si fa ancora sentire. Una ripresa ancora troppo debole per rappresentare una vera svolta del Paese, che permetta una diminuzione stabile della disoccupazione nelle Province di Como e Lecco: nel 2007 erano 13.979 (10.041 disoccupati a Como; 3.938 a Lecco) le persone in cerca di lavoro nelle due Province, mentre nel 2015 erano 31.155 (21.465 disoccupati a Como; 9.690 disoccupati a Lecco).