Pusiano: fascine nel lago per il ripopolamento delle acque

Oltre due mesi di lavoro, 4.392 fascine posizionate, 54 legnaie appositamente indicate che consentiranno di ripopolare il lago di Pusiano. Le opere ittiogeniche, eseguite interamente a carico di Egirent, negli ultimi due anni hanno confermato la loro utilità visto che il censimento ittico ha confermato la crescente presenza di fauna nel bacino lacustre.
“Come ogni anno abbiamo eseguito le opere ittiogeniche, elemento indispensabile per proseguire nella completa riqualificazione del bacino lacustre e per favorire il ripopolamento del Lago – dichiara Diego Biella, responsabile di gestione di Egirent – per questi lavori, a costo zero per la collettività, mi sento di ringraziare pubblicamente il personale che ha lavorato in modo straordinario per offrire ai Pescatori un autentico Paradiso in cui potersi divertire in tutte le stagioni dell’anno. Grazie alla preziosa opera di vigilanza diurna e notturna, il Lago Pusiano è costantemente monitorato e controllato, un servizio che rappresenta un’autentica eccellenza di cui andiamo fieri”.
Gli interventi mirano a favorire la riproduzione naturale dei pesci coniugandola con una moderna gestione delle risorse ittiche; le legnaie sono strutture composte da cumuli di un numero variabile di fascine (da 20 a 160) a seconda dell’ambiente nel quale sono realizzate. Le fascine sono lunghe circa 2 m e pesanti approssimativamente 20 chilogrammi ciascuna possono essere di rovere, carpino, frassino, robinia, ed altre essenze forestali.
Le legnaie sono realizzate poco prima della riproduzione del Persico reale che le utilizza per la deposizione deile uova. Le opere ittiogeniche hanno già avuto effetti positivi sul Black Bass che nel Lago di Pusiano è presente in grossi quantitativi e con dimensioni ragguardevoli, con massiccia presenza di esemplari superiori ai 2 chilogrammi.