“Grandi storie, piccoli spettatori”, al Sant’Anna in pediatria il laboratorio di narrazione

1 aprile 2016 | 11:46
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“Grandi storie, piccoli spettatori”, al Sant’Anna in pediatria il laboratorio di narrazione

Tra favole e gioco: nella Pediatria dell’ospedale Sant’Anna nasce il Laboratorio della narrazione. L’iniziativa, intitolata “Grandi storie, piccoli spettatori”, è stata presentata ieri pomeriggio all’interno del reparto diretto da Maria Teresa Ortisi ed è finanziata da Ubv Group SpA Logistics & Forwarding di Fino Mornasco e realizzata in collaborazione con Calcio Como 1907 e la Cooperativa AttivaMente, l’Azienda Sociosanitaria territoriale Lariana e la Scuola Ospedaliera.

“Il progetto – ha sottolineato la dottoressa Ortisi – arricchisce ulteriormente l’offerta di attività che da tempo la Pediatria del Sant’Anna propone ai bambini e ai ragazzi ricoverati con lo scopo di rendere meno difficile l’esperienza del ricovero e della malattia. Ringraziamo dunque la ditta e tutti coloro che si sono prodigati per la realizzazione dell’iniziativa”.

Il Laboratorio di narrazione si svolgerà una volta alla settimana, il giovedì, dalle 14 alle 16, fino ai primi di giugno.

Obiettivo centrale del progetto è offrire un momento di leggerezza e divertimento ai bambini e ragazzi degenti e costruire un clima diverso da quello del ricovero ospedaliero condividendo un’esperienza diretta nel mondo delle Grandi Storie: “Ogni incontro – ha spiegato Stefano Dragone, vicepresidente della Cooperativa AttivaMente e docente di teatro – sarà suddiviso in due parti. Durante la prima i bambini saranno invitati all’ascolto attivo di una storia che appartiene al repertorio classico delle fiabe, della narrativa per ragazzi o delle grandi storie del mito e del teatro. Nella seconda, invece, prenderà corpo il laboratorio teatrale vero e proprio in cui i bambini e i ragazzi verranno invitati a drammatizzare i personaggi, gli eventi e le emozioni ascoltate nel racconto all’interno di esercizi teatrali guidati: giochi di interpretazione, di movimento, o da tavolo, a seconda delle esigenze”.