Preoccupazione tra i lavoratori per le possibili chiusure di Armani

Lavoratori Armani – Sono preoccupati e vivono nell’incertezza i lavoratori dei magazzini Armani di Rovellasca e Biandate di Dhl e Coop Media. Si tratta di 90 persone che hanno ricevuto la comunicazione della decisione della società di risolvere il contratto con Dhl.
Nulla però ancora si sa sul destino di queste persone come spiegano i sindacati. Rsu, Filt Cgil e Fit Cisl chiederanno nei prossimi giorni a Dhl di fornire precise e chiare indicazioni sul percorso che intende intraprendere per mantenere il sito di Rovellasca.
“Vogliamo massimo e concreto impegno per garantire piena occupazioni agli addetti assunti direttamente e a quelli in appalto – spiega Marco Fontana, segretario provinciale Filt Cgil – Dhl dovrà impegnarsi nell’individuazione di un nuovo committente. Noi chiederemo di riaprire un confronto con Armani per analizzare la possibilità di mantenere le attività nei due magazzini. Inizieremo un percorso di contrattazione e lotta per evitare ai lavoratori di trovarsi senza impiego e privati di un futuro dignitoso”.
L’80% dell’occupazione è formata da donne:”Grazie” al Jobs Act e alla deregolamentazione del mercato del lavoro voluta negli ultimi 20 anni – conclude Fontana – chi resta oggi senza impiego è condannato alla precarietà, con contratti a termine, a chiamata o, peggio ancora, voucher. Accanto a questo, c’è l’attuale sistema pensionistico che ha allungato l’età di pensionamento, in particolare per le donne: si capisce bene, quindi, lo stato d’animo in cui si trovano gli addetti di Dhl e Coop Media”.