Sanità, Maroni scrive ai frontalieri: “Sarete rimborsati, nessun contributo dovuto”

7 aprile 2016 | 15:54
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Sanità, Maroni scrive ai frontalieri: “Sarete rimborsati, nessun contributo dovuto”

Sanità frontalieri – “Sono lieto di comunicarLe che potra’ chiedere il rimborso di quanto ha versato in questi anni per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, rivolgendosi alla Sua Ats (l’Agenzia di Tutela della salute, che ha sostituito la Asl)”.

Lo comunica il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ai cittadini lombardi frontalieri, che risiedono nei territori delle Ats dell’Insubria (ex Asl di Como e Varese) e della Montagna (Sondrio, Valle Camonica, e Alto Lario), ai quali ha inviato personalmente una lettera.

“Negli scorsi mesi -spiega il presidente  – la Sua Asl Le ha richiesto l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, applicando precise direttive ministeriali sui lavoratori frontalieri e sui titolari di pensione in Svizzera”.
“Regione Lombardia – precisa Maroni – si e’ opposta a queste direttive. Con una mia lettera al Ministro della Salute e al Ministro dell’Economia e delle Finanze ho chiesto un chiarimento urgente sulla questione”.

“Lo scorso 8 marzo il Ministero della Salute ha riconosciuto la validita’ della posizione espressa da Regione Lombardia – fa sapere -: riteniamo infatti che (in base ai vigenti accordi tra l’Italia e la Svizzera) i lavoratori frontalieri e i titolari di pensione in Svizzera contribuiscono gia’ al sistema fiscale nazionale e non devono corrispondere ulteriori contributi per l’iscrizione al Servizio Sanitario”.

Per facilitare ai cittadini l’iter del rimborso e ottenere tutta l’assistenza necessaria, il presidente ha inoltre aggiunto in calce alla lettera il nome del responsabile del procedimento, con numero telefonico e indirizzo e-mail.