Carta dei diritti universali del lavoro: dalla Cgil il via per la raccolta firme

Comincia domani la raccolta firme della Cgil lariana per la proposta di legge d’iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali del lavoro. In tutta la provincia, saranno allestiti gazebo e organizzate iniziative per raccogliere le firme necessarie a sostegno del documento e, in parallelo, a supporto della campagna referendaria abrogativa di 3 interventi legislativi riguardanti gli appalti, i voucher e i licenziamenti illegittimi.
La Carta, un testo composto di 97 articoli, si propone d’innovare gli strumenti contrattuali preservando quei diritti fondamentali che devono essere riconosciuti ed estesi a tutti, senza distinzione, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, perché inderogabili e universali. In provincia si vogliono raccogliere 10mila firme. Si punta a un milione e mezzo in tutta Italia.
“È un obiettivo ambizioso – spiega Alessandro Tarpini, segretario provinciale Cgil – serve, è il mio pensiero, a recuperare un ritardo accumulato nel corso degli anni circa la capacità di rappresentare alcune dinamiche venute avanti nel mondo del lavoro. Non si vuole riproporre sotto un’altra veste elementi del secolo scorso, ma si cerca di trovare strumento per tutti, a prescindere da dimensioni delle aziende, contratti e dalle mansioni. Nel nostro paese, secondo i contratti cambia il tuo destino”.
Il principio fondante è l’universalità dei diritti:”Non solo – aggiunge il segretario organizzativo Giacomo Licata – vogliamo siano soggettivi, legati alla persona singola. Alcuni possono sembrare banali, come le ferie e la malattia, ma nel mondo di oggi, per alcune categorie, non lo sono”.
Compenso equo e proporzionato, libertà di espressione, pari opportunità, e formazione permanente: diritti legati alla persona e quindi garantiti a prescindere dalla natura giuridica del rapporto di lavoro. “C’è attenzione ai temi della conciliazione e della cura – sottolinea Chiara Mascetti, componente della segreteria della Camera del Lavoro -. Viviamo in uno stato in cui il sistema sociale non consente la gestione delle esigenze e diventa difficile occuparsi dei figli e delle persone anziane. Costruire, quindi, maggior tutela su questi argomenti è importante”.
“L’obiettivo – conclude Francesco Di Salvo, componente di segreteria della Camera del Lavoro – è costruire una proposta capace di coniugare un percorso di sviluppo e crescita senza cancellare il modello di stato sociale costruito negli anni”.
Sarà possibile firmare in tutti i 154 comuni del territorio e nelle diverse iniziative organizzate nei prossimi due mesi dalla Cgil. Si comincia domani con un gazebo in piazza Vittoria dalle 9.30 alle 12.30. I prossimi appuntamenti: mercoledì 20 aprile al mercato di Olgiate Comasco, il 23 aprile al mercato di Cantù, il 25 aprile al Monumento ai Caduti di Como, il 1 maggio a Como e il 2 maggio al mercato di Lomazzo. Per maggiori informazioni: www.cgil.como.it;