Acqua: quota troppo alta in condominio, Federconsumatori chiede chiarimenti a Acsm

Un condominio comasco con 140 utenze, si è trovato, dal 2012, un aumento della quota fissa dell’800% nelle bollette dell’acqua. Si è rivolto a Federconsumatori per avere una risposta: “Dal 2008 al 2011 è stata calcolata, nelle bollette, una quota fissa di un certo valore – spiega Silvana Brenna, presidente Federconsumatori Como -.Dal 2012, sono state emesse un certo numero di bollette di conguaglio con un aumento della quota fissa dell’800% senza fornire alcun motivo. L’incremento è stato esponenziale. Se n’è accorto un abitante molto attento, l’amministratore ha chiesto chiarimenti ad Acsm e la risposta non ha risolto i dubbi. Così, l’assemblea ha incaricato noi di cercare la risposta. Il 1 aprile abbiamo spedito una lettera ad Acsm e una mail all’Ato. Ora siamo in attesa, non escludiamo di chiedere lumi, in caso di esito negativo, all’autorità nazionale”.
Nello specifico, fino al 2011 la quota fissa era di 8.36 per ogni singola utenza ed è diventata, dall’anno successivo, di 74.37. Una differenza di 66 euro l’anno. In totale, si passa da 1170 a 10412 euro annuale di spesa, è un fatto sicuramente non ordinario. Nella prima risposta al condominio, non viene dato alcun chiarimento nel merito.
“Non ci sono stati né una lettera né un’informazione agli utenti. Si dice solo – aggiunge Francesco Castellotti, presidente regionale Federconsumatori- del passaggio da 1 quota fissa a 140. La cifra fissata assomiglia in manierabizzarra alla quota fissa annuale, 74.369 euro, applicata per la quarta fascia, quella più alta di consumo, quella oltre i 18mila metri cubi. È il consumo di un’azienda: Se fosse così, fra l’altro senza fornire spiegazione, non sarebbe giustificabile. Inoltre, se è cambiata la struttura tariffaria del servizio idrico integrato, bisogna capire se la cifra non supera il 20 % di fatturato dell’intera bolletta, altrimenti è illegittimo. Crediamo che non sia un caso singolo ma, anzi, riguardi altri utenti, vittime di rincari più o meno pesanti. Chiediamo a tutti di verificare e di rivolgersi a noi”.