Ecco i “Menagrama”: parte l’avventura di Fer de Cavall (guarda i video)

“Da cinque anni portiamo in giro questo nome che agli scaramantici fa venire voglia di toccar ferro, perciò il nostro primo disco non poteva che intitolarsi “Fèr de Cavall”, un ferro di cavallo contro la sorte grama” esordisce così Gianluca “Dos” Di Santo, voce e portavoce dei Menagrama presentando il loro primo album nella bella location di Villa Bernasconi a Cernobbio. E il concetto lo ribadiscono anche in musica: Tùchess i ball Che l’è scià’l menagrama Fèr de caval par fa girà la sua furtoena dice una delle canzoni.
“Fer de Cavall”, co-prodotto da Nicolò Leoni e registrato con Daniele Fasoli, è un album di dieci brani inediti più la rivisitazione di un famoso brano della tradizione popolare, uno tra i tanti presenti nel repertorio della band nata ad Oltrona San Mamette più o meno un lustro fa ispirata dal folk laghee di Davide Van De Sfroos di cui diviene ben presto tribute band ufficiale con all’attivo oltre cento date e valorizzato dalle prestigiose presenze ai festival Terra & Acqua, all’Expo Milano 2015 e al gran concerto di fine anno ai giardini a lago di Como, davanti a ben 8.000 persone.

Alla presntazione i Menagrama con Vito Trombetta
La collaborazione con De Sfroos e il suo entourage è stato una grande opportunità per i Menagrama che artisticamente sono maturati, anche grazie ai consigli di Davide, sia individualmente che come gruppo e hanno girato moltissimo dal 2011 ad oggi. Ed è anche grazie alle tante persone incontrate su e giù per le provincie di Como, Varese e Lecco e alle storie ascoltate che sono nate le canzoni di “Fèr de Cavall”. Racconti di guerrieri un po’ andati a male come “Serafin” che la guerra l’ha fatta sul Grappa e affoga i ricordi in troppi bicchieri di vino, così come “Zio Scintilla” che di frontiere e di osterie ne ha viste tante. E poi c’è il lago in “MIraluna” e il paese che ti sta stretto (Oltrona?) sognando l’America in “Fora”. Canzoni nate e cantate in dialetto comasco perchè tanto “Ul Padreternu parla’l dialètt e capiis tùtt i me prublemi”, canzoni che sanno del fumo di un camino come la poesia scritta e recitata da Vito Trombetta, anche lui alla presentazione del disco, “Imànnindicavej” che impreziosisce l’album dei Menagrama, e chiude così ...quaicòss che narà mai in malura. La storia di nost pàgn e senza piàngecch sura. Condividere il sacco della propria storia e del proprio territorio ovunque, questo per i Menagrama, è il “Noen che vèmm de sfroos”, al giorno d’oggi.
Da oggi è possibile richiedere l’album “Fèr de Cavall” sul sito www.menagrama.it oppure acquistarlo sulle principali piattaforme musicali online. Intanto la band inizia un piccolo tour promozionale nel mese di aprile che toccherà il caffè Visconti di Cernobbio per un aperitivo a suon di Folk il 17 e il Caffè della Piazza di Oltrona San Mamette il 25.
I Menagrama sono:
Gianluca “Dos” Di Santo (chitarra&voce)
Federico Casarin (Violino&cori);
Alessio “Gufo” Guffanti (Chitarre&Banjo)
Samuele “Sam” Cotta (Trombone&cori)
Andrea Calloni
(Sax, flauti&cori)
Michele Briccola (Fisarmonica&cori)
Luca Rigaldi (Batteria)
Guido Pellò (Basso&contrabbasso)
Tommaso Di Santo (Batteria&cori, fonico)