Dario Fo incontra gli studenti del Liceo Giovio per parlare di diritti e soprusi

“Di questa infamità vergognosa noi,
spettatori spesso indifferenti,
siamo del tutto colpevoli”
(Dario Fo)“Vi racconto di mio padre Ion, bruciato vivo.
E degli stranieri ancora sfruttati”
(Florina Cazacu)
Mercoledì 27 aprile alle ore 10 Dario Fo e Florina Cazacu presenteranno il loro libro “Un Uomo Bruciato Vivo” al Teatro Sociale di Como in un incontro inserito nel progetto di formazione degli studenti delle classi terze per l’Alternanza scuola lavoro e del progetto Cittadinanza e Costituzione del Liceo scientifico “Paolo Giovio” di Como.
Il Premio Nobel Dario Fo e la Sig.ra Florina Cazacu, figlia dell’operaio romeno assassinato dal suo datore di lavoro nel 2000 a Gallarate, hanno raccontato l’atroce vicenda e la cronaca giudiziaria del caso. Ion Cazacu era un ingegnere romeno di 40 anni che in Italia faceva il piastrellista alle dipendenze di Cosimo Iannece. Alle sue richieste di avere un contratto regolare ed essere pagato, il 14 marzo del 2000, l’imprenditore piombò nella casa che Cazacu divideva con 12 connazionali gridando “Ti brucio e ti ammazzo”, lo cosparse di benzina e gli diede fuoco, chiudendolo nella cucina dove era avvenuta l’esplosione per impedirgli di salvarsi. Dopo 30 giorni di agonia, con ustioni sul 90% del corpo, la vittima morì. Iannece fu condannato in primo e secondo grado a 30 anni di reclusione, poi la Cassazione ridusse la pena a 16 anni, furono tolte le aggravanti di premeditazione e motivi abbietti, e, dopo dieci anni uscì di prigione.
Florina ha dovuto sopportare anche l’incontro casuale in una via del paese con Iannece. La volontà di ricordare suo padre e quanto accaduto l’ha portata a contattare Dario Fo e a realizzare un libro scritto a quattro mani, un dialogo tra loro due. Insieme stanno percorrendo l’Italia in lungo e in largo per non dimenticare, per augurarsi che fatti delittuosi come questi non accadano più, perché la gente si renda conto del fatto che anche la propria indifferenza di fronte a tutto ciò è altrettanto ingiusta.
L’incontro tra Florina Cazacu, Dario Fo e gli 850 ragazzi del triennio, è stato organizzato in collaborazione con il Comitato Genitori del Liceo Paolo Giovio e il Teatro Sociale di Como, con il patrocinio della Provincia e del Comune.
Lo scopo dell’iniziativa, nel panorama delle offerte culturali del Liceo Giovio di Como, consiste nel fornire ai giovani delle chiavi di lettura del presente che li rendano capaci di prospettare scenari futuri e possibili strategie, superando immagini stereotipate della realtà.
Partendo da quanto affermato dal premio Nobel Dario Fo: “Siamo tutti colpevoli per distrazione”, la conferenza ha anche lo scopo di aiutare gli studenti a riflettere sui persistenti soprusi verso i lavoratori immigrati e sui diritti delle persone e dei lavoratori.
Oltre i docenti e gli 850 studenti del triennio del Liceo sono stati invitati al Teatro Sociale i rappresentanti del mondo della scuola, della cultura, del sindacato e dell’informazione creando un’occasione culturale che riflette sul presente e sul futuro delle persone collocate in una rete di relazioni che diventano vittime di violenze e soprusi.
All’ingresso del Teatro Sociale sarà allestito uno stand a cura della Libreria Mondadori di Via Vittorio Emanuele 36 di Como, per la vendita del libro: Dario Fo e Florina Cazacu, Un uomo bruciato vivo, Edizione Chiarelettere.