Postini a singhiozzo anche nel comasco: prime ripercussioni nella distribuzione

30 aprile 2016 | 16:18
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Postini a singhiozzo anche nel comasco: prime ripercussioni nella distribuzione

Postini a singhiozzo e pesanti ripercussioni dello sciopero regionale iniziato lo scorso 26 aprile e che durerà sino al 25 maggio. Sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali del settore e messo in atto dai postini che non garantiranno per tutto il periodo gli straordinari e le prestazioni aggiuntive. Le motivazioni che hanno indotto ad indire lo stato di agitazione riguarda il modello di riorganizzazione del settore recapito che l’Azienda intende porre in atto anche a Como e provincia a partire dalla metà di Maggio e che comporterà la consegna della posta su tutta la provincia a giorni alterni con una conseguente perdita di circa 90 zone di recapito, quindi posti di lavoro in meno nel giro di un mese.

“Ma non è tutto” – afferma Stanislao Pisani, Responsabile Cisl Slp dell’area comasca – “da lunedì 2 maggio anche gli operatori degli uffici postali inizieranno una protesta analoga sino al 25 maggio. Questa seconda ondata di astensioni degli straordinari potrebbe produrre una raffica di disservizi. Ciò è dovuto oltre alle ormai croniche e non più sopportabili condizioni in cui imperversano gli uffici, una per tutte la elevata carenza di personale su tutta la provincia, alle sempre più insistenti voci di una possibile ulteriore cessione di quote azionarie di poste italiane. Tale cessione porterebbe la soglia di partecipazione dello Stato dall’attuale 60% quasi al 30%, mettendo a rischio l’unicità aziendale e i livelli occupazionali con pericolo di ulteriori esuberi e l’azienda sarà obbligata a favorire gli interessi degli azionisti a danno del servizio ai cittadini. Entrambe le iniziative” – conclude Pisani – “troveranno un punto di convergenza che sfocerà in una giornata di sciopero generale, il 23 maggio (con astensione totale dal lavoro) e in quella data si effettuerà una manifestazione regionale a Milano”.