Concerto di una vita molto dura, Malcolm Holcombe a Cantù

Ha una voce che ricorda Tom Waits e un suono che sembra James Taylor, ma il blues – folkie Malcolm Holcombe ha usato con mestiere queste caratteristiche in una dozzina di album l’ultimo dei quali, Another Black Hole uscito a inizio anno, sarà il centro del concerto di martedì 3 maggio al live club di Cantù All’UnaeTrentacinqueCirca che ospita il cantante americano per la terza volta, ennesimo riconoscimento ad un locale che è tappa imprescindibile nei tour europei di tutti i songwriter d’oltre oceano.
Con quel disegno in copertina di un cadavere mangiato dai topi è facile intuire che Malcom Holcombe in concerto non canterà canzoni di tenero amore, l’ascoltatore si prepari, piuttosto, ad una serie di dark song che scendono giù per il “buco nero” del titolo.
Voce roca sfregiata dalla nicotina, caratteristico fingerpicking degli Appalachi, testi profondi di chi la vita l’ha vissuta davvero, Malcolm Holcombe è uno dei più autorevoli rappresentanti del cosiddetto genere «americana», quel mix di country, folk e blues che ha proiettato nel nuovo millennio la musica delle radici popolari. Classe 1955, nativo di Asheville in North Carolina, ma a lungo presente sulla scena di Nashville, Holcombe non ha avuto vita facile, la morte precoce di entrambi i genitori, la discesa nell’alcolismo e una carriera da songwriter iniziata alla sogliadei quarant’anni. La svolta alla sua carriera è arrivata nel 2007 quando l’album «Gamblin’ House» ha ricevuto entusiastiche recensioni dalla critica specializzata portandolo all’attenzione del grande pubblico. In questi anni Malcom Holcombe ha collezionato molte collaborazioni illustri, da Emmylou Harris a Steve Earle a Tony Joe White che ritroviamo anche in questo ultimo album insieme a Jared Tyler che suonerà il dobro anche sul palco di Cantù .
Il concerto inizierà alle 21 con un’apertura di Anita Camarella e Davide Facchini duo.
All’UnaeTrentacinqueCirca live club
via Papa Giovanni XIII n.7
Cantù (CO)