Pace e sicurezza sul palco di Now. Un futuro da costruire.

7 maggio 2016 | 14:43
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Pace e sicurezza sul palco di Now. Un futuro da costruire.

Terrorismo, difesa e patria tra i temi affrontati durante l’incontro “Quale sicurezza per il nostro futuro? Come costruire strade di pace”. Mao Valpiana e Vincenzo Camporini a fronteggiarsi sul ring di Now: festival per un futuro sostenibile.

Assente per motivi familiari Cecilia Strada, l’incontro organizzato da Rete Italiana per il Disarmo e moderato da Luciano Scalettari, di Famiglia Cristiana, ha visto come protagonisti Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento e Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore della difesa e attuale vicepresidente dell’Istituto Affari Internazionali.

Cominciando dal fenomeno migratorio, sono stati toccati numerosi argomenti caldi dell’attualità, e diverse volte i due relatori si sono trovati in accordo. Accordo sì, ma forse solo sull’obiettivo, o sul termine e non sul valore e significato al termine associati, come nel momento in cui il generale ha parlato di “uso della forza”, slegandolo dalla violenza indiscriminata. Mao Valpiana ha condiviso, ma sottolineando come per il Movimento Nonviolento la forza da usare sia la forza della verità (Ghandi) o la potenza dell’amore (M. L. King).

Analogo discorso per le politiche europee: “Il sogno è vedere l’Europa come potenza di pace”, istituendo magari i corpi civili di pace europei, progetto quello della difesa nonviolenta e nonarmata che ha portato in Italia all’istituzione dei corpi civili di pace, ma che manca ancora di riconoscimento giuridico, politico ed economico. Più finalizzato al contesto internazionale invece Camporini, che ritiene necessaria un’unità di intenti e di forze per essere considerati nell’arena internazionale delle Nazioni Unite.

Si è discusso anche di simboli, esempi e facili soluzioni, da rifuggire in quanto effimere e controproducenti: è difficile poter parlare di “soluzione facile” nel momento in cui il problema è complesso e ancora in fase di analisi e studio, e proprio per questo tra i desideri di Mao Valpiana c’è quello della creazione di istituti di studio e ricerca anche per la difesa nonviolenta, e non solo per i corpi militari.

“Perchè anche la pace non è qualcosa che si può improvvisare”.

Qui il sito del Movimento Nonviolento,

Qui il sito dell’IAI.

Qui il sito della Rete Italiana per il Disarmo, che ha organizzato l’incontro.