E se Hitler si risvegliasse ai giorni nostri? “Lui è tornato” solo sabato e domenica allo Spazio Gloria

13 maggio 2016 | 18:34
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E se Hitler si risvegliasse ai giorni nostri? “Lui è tornato” solo sabato e domenica allo Spazio Gloria

Cosa accadrebbe se Adolf Hitler si risvegliasse ai giorni nostri? Nel film “LUI E’ TORNATO” il regista tedesco  David Wnendt  ipotizza il ritorno di un fuhrer coi baffetti, ma senza la sua amata Eva. Arriva anche allo Spazio Gloria di via Varesina a Como il caso cinematografico campione di incassi che ha impressionato la Germania. “Lui è tornato” fonde commedia e satira sociale per riflettere sul presente e su quanto siamo “vaccinati” contro la violenza e il nazismo.

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Settanta anni dopo la fine della guerra, Hitler si sveglia tra i cespugli di un cortile condominiale, più o meno nel punto in cui si suppone fosse il bunker in cui si sparò, diventato oggi una tranquilla zona residenziale di Berlino. Ha la stessa età che aveva nel 1945: non un giorno in più o in meno. Nemmeno lui sa come, ma è vivo. Sono passati 70 anni dalla sua “scomparsa”. La guerra è finita, il suo partito non c’è più, Eva non è lì per consolarlo e la società tedesca è completamente diversa da come la ricordava, tanto che anche i bambini che lo notano per primi si prendono gioco di lui.

Lo riconosce però un reporter che lo filma e lo trova una perfetta imitazione dell’originale. Così, contro ogni probabilità, Adolf Hitler inizia una nuova carriera in televisione perché viene universalmente scambiato per un brillante comico, anche se lui è davvero chi sostiene di essere e le sue intenzioni non sono cambiate…riportare la Germania ai fasti del Terzo Reich.

Ispirato al romanzo best seller di Timur Vermes con milioni di copie vendute in tutto il mondo. Wnendt e i suoi sceneggiatori dicono di essersi ispirati sia al “Borat” di Sacha Baron Coen che al Bertold Brecht di “La resistibile ascesa di Arturo Ui” del 1941. La pellicola mostra, mescolando fiction e candid camera, la reazione della gente all’incontro con il führer. Anche il produttore Christoph Müller è rimasto sbigottito davanti ad alcune scene di prova girate. Come quelle in cui l’attore Oliver Masucci, nei panni di «Lui», si mescola alla folla durante la Coppa del Mondo nell’estate 2014 alla festa dei tifosi a Berlino. «In molti hanno chiesto al falso Hitler di fare un selfie»

POIEZIONI SOLO SABATO 14 (alle 21) E DOMENICA 15 MAGGIO (alle 17:30 e 21)

Ingresso riservato ai soci Arci 7€ intero, 5€ ridotto (under 18, over 65 e studenti)

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