Campionato italiano Parapendio: da domenica è spettacolo nei cieli lariani (qui il video)

19 maggio 2016 | 18:44
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Aeroclub Lega Piloti ed il Parapendio Club Scurbatt, con l’egida dell’Aero Club d’Italia, organizzano la Cornizzolo Cup 2016, Campionato Italiano Open di Parapendio che si svolgerà dal 22 al 28 Maggio 2016 a Suello (Lecco) presso il Monte Cornizzolo. La gara è di alto livello, al pari di una coppa del mondo, e di forte richiamo, dei 125 concorrenti 40 saranno stranieri anche da Nuova Zelanda, Venezuela e Messico. Dieci saranno le concorrenti femminili. Prime prove già da domenica 22 nei cieli lariani e lecchesi. Dal 1995, questa è la dodicesima edizione della Cornizzolo Cup, che nasce dalla passione dei 250 piloti del Parapendio Club Scurbatt (corvi), l’associazione di volo libero più numerosa d’Italia e dei soci dell’Aero Club  Lega Piloti che si è dato come statuto il sostegno delle gare di volo e conta tra i suoi aggregati alcuni tra i migliori piloti del mondo, anche campioni europei e mondiali.

Il campo di gara è nei cieli delle provincie di Lecco, Como e Bergamo e comprende tutta la Brianza, il triangolo lariano e la Valsassina. Si tratta di una competizione a manche su percorsi di 70-110km, con le caratteristiche di una regata velica a boe che i piloti devono aggirare volando. Vince il concorrente che chiude il percorso nel minor tempo che è registrato dalla sua strumentazione GPS. Nonostante la sua apparente fragilità, col parapendio, che pesa 6-7kg, i campioni possono percorrere centinaia di chilometri restando in volo per un’intera giornata; basti pensare che l’attuale record mondiale di distanza supera i 500km.

Generico

Tra i favoriti: i trentini Luca Donini (gia campione Mondiale, foto a lato) e suo figlio Nicola, che due anni fa si giocarono in famiglia il titolo; vinse Nicola, che a soli 17 anni divenne il più giovane campione nazionale di sempre a livello mondiale. Altra testa di serie: il meranese Aaron Durogati, pilota Red Bull X-Alps, che recentemente ha portato a termine un’altra straordinaria avventura: ha attraversato la Bulgaria in “hike & fly” – quindi solo camminando e volando in parapendio – coprendo una distanza di circa 620 chilometri in soli otto giorni. Un discorso particolare per le concorrenti femminili: Silvia Buzzi, che vive a Milano, ha rappresentato molte volte i colori azzurri nei campionati internazionali ed ha una capacità di pilotaggio invidiata da molti uomini; Sara Brambilla che come lecchese gioca in casa, è una principiante delle gare ma un pilota determinato che ha già al suo attivo dei voli di lunghezza superiore ai 100km. L’aspetto straordinario è che entrambe riescono a conciliare questo sport con il loro essere mamme: Silvia ha due gemelle di 17 anni, Sara, tra l’altro laureata in astrofisica, è mamma di un maschietto di tre anni ed una femminuccia di due.

La gara è molto sentita a livello locale, l’organizzazione è curata da 42 volontari del club Scurbatt aiutati da alcuni cittadini di Suello e sabato 28 maggio si terrà una grande festa di chiusura alla base di Suello.