Indagato a gennaio per lo scandalo delle paratie: tante violazioni nel mirino
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Era il mese di gennaio, giorno 11. Ecco il report di CiaoComo. Indagati Lucini e Bruni – Violazioni di natura edilizia e paesaggistica. Queste le principali contestazioni che la Procura di Como – Pm Pasquale Adesso – contesta in questa nuova inchiesta nata dopo la segnalazione dell’Enac di Cantone sul cantiere del lungolago, quello delle paratie.
E da quanto si può apprendere in queste ore, ci sarebbero già i primi indagati per la vicenda: tra di loro anche il sindaco Mario Lucini – che proprio sabato aveva detto di voler andare avanti nonostante la bocciatura dell’Ente di Cantone – e chi lo ha preceduto nella carica, Stefano Bruni poi anche Antonio Ferro, dirigente comunale e responsabile del procedimento, Antonio Viola, ex dirigente comunale (in pensione) e responsabile del procedimento nella sua prima fase, Pietro Gilardoni, dirigente comunale chiamato da Lucini per occuparsi del progetto – e per il quale in molti hanno sollevato un conflitto di interessi – , quindi tra gli indagati anche Giuseppe Cosenza, dirigente comunale all’urbanistica, ma in passato responsabile di questo settore in Provincia.
Chiaro che questi nuovi e clamorosi sviluppi aprono scenari difficili da prevedere. Di sicuro sta per scatenarsi – anche se sono arrivate le prime reazioni – una bufera politica dai contorni tutti da definire per Como. Le paratie e il lungolago bloccato da anni mettono nei guai due giunte e diversi tecnici. Le contestazioni, come detto, sono quelle formalizzate dalla Finanza (vedi precedente lancio) poco fa.