Contestatori irrompono al congresso CGIL a Villa Olmo, ma è un esperimento sociale dell’Accademia Galli





Intolleranza e accoglienza. Sono queste le parole chiave riguardo l’esodo dei migranti che di recente sta interessando sempre di più l’opinione pubblica. In una società che rifiuta sempre di più di discutere, se non attraverso lo schermo di un computer, l’esperimento di ingegneria sociale del professor Davide Cantoni (nella foto al tavolo dei relatori), fa emergere le problematiche dell’assenza di confronto.

Venerdì 27 a Villa Olmo, durante il convegno della CGIL “Giovani e anziani davanti all’Europa attuale e l’immigrazione” si è svolto un Flash Mob con gli studenti del corso di arti visive dell’accademia delle Belle arti “Aldo Galli” per attirare l’attenzione sulla questione.
L’esperimento è stato diviso in due fasi: la prima consisteva nel creare dei falsi profili su Facebook che illustrassero due posizioni opposte in proposito. La seconda fase, quella di maggior impatto è stato appunto il Flash Mob,
Due gruppi di studenti hanno impersonato rispettivamente le due opposte opinioni sull’argomento. Il primo è entrato nella sala dove si svolgeva il convegno senza attirare l’attenzione, nascondendo cartelli e manifesti pacifisti, mentre l’altro ha fatto irruzione dopo pochi minuti dall’inizio del dibattito proclamando slogan di intolleranza. In quel momento i pacifisti si sono alzati per fronteggiare la fazione opposta, simulando uno scontro acceso.
Davide Cantoni, che ha ideato e guidato l’esperimento, ha spiegato lo scopo che era quello di dimostrare come attualmente “il dibattito” è stato sostituito “dall’autoreferenza”.
L’iniziale sorpresa dei presenti al convegno organizzato da CGIL, all’oscuro dell’esperimento, è stata ben presto sostituita da reazioni interessate e entusiaste a cui sono susseguiti inviti a replicare l’evento in futuro, presentandolo in altri convegni con lo stesso tema.
Il video di Piergiorgio Perretta (sComodi), racconta ciò che è accaduto e la fase preparatoria. Un applauso agli studenti del corso di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED Como Elisa Borghi, Vanessa Camagni, Federica Clerici, Andrea Ferloni, Antonia Mancuso, Martina Morreale, Cristiana Mazzoni, Massimiliano Mazza, Chiara Nidoli, Zeudy Tobler, Gaia Russignaga, Angelica Tomassoni, Raquel Tonaccia, Martina Sozzi, Riccardo Viganò e al loro docente Davide Cantoni
Per chi desidera saperne di più ecco tutte le tappe dell’esperimento