#Comosiamonoi: il progetto che fotografa il multiculturalismo lariano – INTERVISTA

1 giugno 2016 | 14:31
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#Comosiamonoi: il progetto che fotografa il multiculturalismo lariano – INTERVISTA

Come si dice “Como siamo noi” in arabo? Come in tedesco? E in cinese? E se volessimo dirlo in francese?

Sono tante le lingue in cui lo potremmo ascoltare a qui a Como, perché tanti sono gli stranieri che abitano la nostra città.

Circa 11.500 persone che hanno raggiunto la città lariana mossi da diversi motivi; tra loro c’è chi è arrivato a Como per inseguire il sogno di un lavoro e di una vita migliore, chi per amore, chi per una casualità del destino, ma c’è anche chi è stato obbligato a fare questa scelta per scappare dalla realtà disastrosa e senza futuro del proprio paese.

Il collettivo Comodistrict formato da Simone Becchetti, fotografo, Gabriella Mondelli, designer, Matteo Cancellieri, che lavora nell’ organizzazione di eventi,Alessio Cimino, videomaker e Michelle Luppi, giornalista, ha lanciato il progetto #Comosiamonoi proprio per fotografare questa realtà.

“Il progetto vuole unire la professionalità di ognuno di noi per creare qualcosa che sentiamo mancare a Como e non solo. Ascoltare le voci fuori dal nostro giardino per creare qualcosa di cui la società sente il bisogno. Con #Comosiamonoi intendiamo fotografare la società di Como al giorno d’oggi”, dice Luppi ai microfoni di Ciaocomo, media partner del progetto.

Raccontare la città lariana attraverso una serie di foto e video i cui protagonisti sono gli abitanti stranieri per testimoniare questa multiculturalismo, per far riflettere i comaschi su concetti quali il rispetto, l’integrazione e anche sulle problematiche che possono nascere. L’idea è quella di fotografare le persone che vivono a Como, in due pose: la prima, di fronte, con in primo piano il volto. La seconda, di profilo e come una sorta di ombra, in cui si vede solo il profilo ma soprattutto si riconosce, alle spalle, un luogo significativo di Como, che tutti i cittadini riconoscono al primo sguardo.

Il progetto è legato ad una raccolta fondi su una piattaforma di crowdfunding:” Ci piaceva l’idea di coinvolgere la società, i comaschi in questo progetto da tutti i punti di vista” dice Luppi.

La cifra da raggiungere, circa 4.500 euro necessita per realizzare le stampe, l’allestimento e la divulgazione della mostra che si terrà dal 2 al 18 luglio allo Spazio Natta, messo gratuitamente a disposizione dal Comune che ha da subito creduto e sostenuto questo progetto.

“La mostra rientra nell’ambito del “Festival Intrecci di Popoli, giunto alla quarta edizione e organizzato da Centro servizi per il volontariato, Diocesi di Como e la stessa amministrazione comunale” prosegue Luppi.

La raccolta fondi ad oggi è arrivata circa al 25% della cifra; si concluderà il 12 giugno. Qui sotto il dettaglio delle spese da sostenere per realizzare il progetto.

Generico

#Comosiamonoi

2 al 18 luglio 2016

Spazio Natta, Via Natta 18

Per info:

https://www.facebook.com/hashtag/comosiamonoi?fref=ts

https://www.produzionidalbasso.com/project/comosiamonoi/

Ivana Rusconi

Ascolta l’intervista di Dalila Lattanzi a Michele Luppi ospite a CiaoComo Radio