San Martino: riqualificata l’area verde dell’ex ospedale psichiatrico



Un progetto da 88mila euro che ha permesso la riqualificazione dell’area verde dell’ex ospedale psichiatrico San Martino. L’iniziativa “Insieme per il parco del San Martino” è promossa dall’Asst Lariana con la collaborazione dell’associazione Iubilantes, della Fondazione Minoprio, il Consorzio il Sol.Co e l’Intercral Como.
Ideato con l’intento di valorizzare il patrimonio verde del compendio e preservarne la memoria, il progetto si è sviluppato nell’arco di 16 mesi – da febbraio 2015 a maggio 2016 – negli spazi di proprietà dell’ex azienda ospedaliera Sant’Anna con una serie di azioni, a cominciare dagli interventi di manutenzione straordinaria del verde.
Tra gli interventi eseguiti, a carico dell’Asst Lariana, l’abbattimento di 47 alberi morti o malati, mentre quelli in buona salute sono stati sfoltiti. Tra gli altri lavori di cui si è occupata l’azienda socio sanitaria territoriale anche la valorizzazione della fontana e della mostra storica, la realizzazione di percorsi per delimitare la fruibilità dell’area, la revisione della sicurezza e l’illuminazione dei percorsi, la riasfaltatura del manto stradale (per le aree più compromesse) e del percorso pedonale, la posa di nuova cartellonistica.
Fondazione Minoprio si è attivata per la creazione di un orto botanico terapeutico, per la formazione di operatori e utenti del dipartimento di salute mentale dell’Asst Lariana e per la fornitura di materiali e attrezzature per la cura dell’area coltivabile.
Il Consorzio Sol.Co Como è stato incaricato dell’attività di manutenzione straordinaria delle essenze arboree e delle aree verdi, mentre l’Associazione Iubilantes ha provveduto alla risistemazione del “Bosco delle parole dimenticate” e al potenziamento dell’area fitness allestita qualche anno fa.
Il tutto per consentire la fruibilità dell’area, privata anche se di proprietà di un ente pubblico, nell’ambito di specifiche manifestazioni aperte a particolari fasce di pubblico e per iniziative di cura, riabilitazione e socializzazione delle persone con disagio psichico già seguite dal Dipartimento di Salute Mentale. E’ in fase di predisposizione un calendario di aperture alla cittadinanza grazie alla collaborazione con l’Intercral. L’Asst ha comunque già da un paio d’anni rafforzato il servizio di vigilanza dell’area, che prevede la presenza di una guardia all’ingresso e controlli diurni e notturni.
“La riqualificazione del parco dell’ex Op – ha evidenziato Claudio Cetti, direttore del Dipartimento di Salute Mentale – ha rappresentato una grande opportunità con occasioni di lavoro, formazione e incontri culturali, come quelli dell’Università del Tempo Ritrovato, che hanno contribuito a creare una rete riabilitativa, promuovere progetti, momenti di inclusione sociale e, al contempo, a valorizzare un contesto di importante valore ambientale e storico”.
I fondi
L’iniziativa ha ottenuto da Fondazione Cariplo un finanziamento, nell’ambito dei progetti “Emblematici minori”, di 62mila euro a cui si aggiungono i contributi dell’Ao comasca per 20mila euro, della Fondazione Minoprio, pari a 2.760 euro, e del Sol.Co per 3.810 per un totale di 88.570 euro.