
Como risulta essere una delle città del nord Italia con la minore percentuale di affitti conclusi con il nuovo canone concordato.
“Il contratto d’affitto con canone concordato – spiega Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti (franchising immobiliare leader in Italia) – si sta facendo sempre più strada in Italia contribuendo a disincentivare i contratti in nero grazie ai risparmi consistenti per inquilini e proprietari. I primi pagano un affitto inferiore a quello di mercato e usufruiscono di detrazioni fiscali ai fini Irpef nel caso in cui l’immobile diventi residenza principale. I proprietari beneficiano di agevolazioni fiscali utilizzando la cedolare secca al 10% anziché quella al 21% prevista per i canoni liberi.“
A Como nel 2015 solo il 4% dei nuovi contratti d’affitto è stato stipulato con il canone concordato, a differenza di città come Grosseto, Bolzano, Asti e Forlì dove si registrano percentuali vicine al 100% .
Secondo un’analisi di Solo Affitti, il canone concordato, nel 2015, è stato quello più utilizzato tra nuovi i contratti d’affitto stipulati nel nostro Paese con una percentuale del 53,5%.
Il canone va forte soprattutto nel Centro e Nord Italia, in particolare a Grosseto e Bolzano dove i proprietari di casa ne fanno uso nella quasi totalità dei casi.