Sfiducia a Lucini: battaglia dialettica in Comune, l’opposizione si scatena



Duri attacchi al sindaco di Como per l’inchiesta paratie che ha messo nei guai alcuni dirigenti comunali. Il democratico dissidente Favara:”Siete arroganti”.
In comune a Como va in scena la battaglia (dialettica) sulla sfiducia al sindaco Mario Lucini. La mozione urgente presentata dall’opposizione nei giorni scorsi è approdata stasera in aula. Discussione e voto a seguire sul sindaco e la sua giunta, finiti nella bufera dopo gli arresti di due dirigenti comunali (uno, Pietro Gilardoni, tuttora al Bassone ndr) per la vicenda paratie.
E proprio le paratie al centro del dibattito in consiglio stasera. Perchè se da una parte il sindaco Mario Lucini ha già fatto sapere che non intende ricabdidarsi e lascerà tra un anno esatto allo scadere del suo mandato, le opposizioni compatte insistono.se ne vada subito, grave la responsabilità politica per l’accaduto.
E in avvio di discussione parole di fuoco pronunciate da Marco Butti e Luca Ceruti, due dei firmatari del documento per chiedere la sfiducia a Lucini: il primo ha parlato di “fallimento” della giunta del sindaco, il secondo di una “vergogna”. “Città a pezzi” ha rincarato la dose Alessandro Rapinese, mentre Gioacchino Favara – “dissidente Dem della maggioranza che sorregge Lucini e lui pure firmatario del documento – è arrivato a “bollare” sindaco e giunta come “arroganti per modi ed atteggiamenti”.
La discussione prosegue anche domani sera con altri interventi. Voto finale ancora da definire in base anche ai tempi della discussione in aula. Oltre a Lucini, presente anche tutta la sua giunta al completo.