Il nuovo Ds Andrissi si presenta:”spazio ai giovani ma con merito”
“Sono felice di questo incarico. Darò tutto me stesso. Siceramente credo valgano più i fatti che le parole ecco perchè dobbiamo lavorare per dare il massimo”. Sono queste le prime parole del nuovo direttore sportivo del Calcio Como, Gianluca Andrissi. Questa mattina allo stadio Sinigaglia la presentazione del Ds che ha spiegato di contare molto sui giovani, ma anche di voler parlare con i sei giocatori sotto contratto prima di poter chiarire quale sarà la rosa del futuro.
“La squadra sarà formata da giovani di proprietà, quelli che sono cresciuti nella squadra e che hanno un forte attaccamento alla maglia – spiega Andrissi – da giovani di club importanti e giovani esperti”. Giovani si, precisa il Ds, ma con merito. Prematuro parlare di obiettivi, questa la sensazione, fino a quando non sarà formato l’intero organico.
Un grosso in bocca al lupo al suo predecessore Giovanni Dolci da parte del nuovo Ds ma anche la conferma che Marconi e Fietta hanno già dichiarato di essere a disposizione della squadra, ora si attende di capire cosa decideranno gli altri 4 giorcatori attualmente sotto contratto (Ambrosini, Giosa, Cristiani e Le Noci).
Una squadra tutta da pensare, insomma, ma che la società assicura sarà pronta entro agosto. “Non vogliamo ripetere gli errori del passato – ha commentato il presidente Pietro Porro -. Abbiamo preferito riorganizzare la prima squadra per cercare di dare una nuova linfa e cambiare la situazione”.
Da Porro la conferma che nei prossimi giorni verrà presentato anche il nuovo mister Fabio Gallo. Andrissi, classe 1963, vanta una lunga serie di collaborazioni. Tra queste quella con l’Inter dove dal 1988 al 2006 ha allenato il settore giovanile e come osservatore della prima squadra nel 2014 e 2015. “C’è un ottimo rapporto con l’Inter – ha precisato il Ds – ma le nostre scelte non saranno indirizzate solo su questa squadra, ho già preso contatti con il Milan ad esempio”.
Per quanto riguarda la preparazione la squadra farà un pre ritiro a Orsenigo, poi lo spostamento a Sondalo a metà luglio. A causa di una cattiva manutenzione del campo di Chiavenna – dove sono in corso comunque i camp – la società ha dovuto trovare un’alternativa per il ritiro estivo.