Il libro dedicato a Salaì, il garzone di Leonardo, vince il Città di Como

“Salaì. L’altra metà di Leonardo”di Michele Mauri ha vinto il primo premio come opera prima di Narrativa del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como.
La giuria che gli ha assegnato il primo posto (ex aequo col romanzo di Mario Garofalo, “Alla fine di ogni cosa”, Frassinelli, 2016) lo ha descritto così:
“Tra indagine e affresco storico, un originale omaggio al genio vinciano che illumina senza tradirlo un lato ancora poco noto della sua avventura umana e artistica.”
Il lavoro di Miche Mauri fa scoprire al grande pubblico la figura di Salaì, il garzone che divenne l’allievo favorito di Leonardo da Vinci, il cui volto ricciuto, capricciosamente perfetto, i tratti esili, quasi femminei, è ritratto in numerosi disegni di Leonardo. Eppure molte storie della pittura non ne citano neppure il nome, alla stregua di un argomento su cui è opportuno tacere. Oppure inventare secondo la propria ispirazione. In questo romanzo è stato amalgamato tutto: fatti certi, racconti, dicerie, curiosità per il non detto, sospetti. Figlio adottivo, discepolo prediletto, compagno, quale fu il vero ruolo di Salaì? Un’altra questione resta irrisolta: perché una figura capitale nell’esistenza del più grande genio rinascimentale è stata trascurata per quasi mezzo millennio?

Michele Mauri ci invita ad approfondire ulteriormente la vita di Leonardo da Vinci con un libro interessante e godibile giustamente premiato al concorso letterario Città di Como.
Un riconoscimento meritato per l’autore, che riempie di orgoglio anche Bellavite Editore, piccola, ma tenace casa editrice delal Brianza Lecchese, che ha concorso nella sezione Narrativa del Premio con grandi nomi, quali Longanesi, Bompiani, Piemme, Frassinelli.