Profughi in stazione, la rabbia della Lega Nord:”Rischi igienici enormi…”
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La segretaria cittadina in posto dopo l’emergenza scattata. Ecco le foto delle verifiche: tanti ad aspettare un segnale che non sembra arrivare. La nota.
I profughi in stazione a Como – “Questa mattina mi sono recata alla stazione centrale per vedere con i miei occhi quanto stava accadendo. I prati circostanti alla stazione di Como sono invasi da clandestini che bivaccano lì e all’interno della struttura adiacente ai binari. Speravo di non dover mai assistere a scene di questo tipo e penso che anche i cittadini più moderati si possano render conto che non è normale l’attuale stato di cose”. A dichiararlo Alessandra Locatelli, segretario cittadino della Lega Nord di Como, dopo aver effettuato un sopralluogo alla Stazione S.Giovanni di Como a seguito della nuova ondata di profughi.
“Questi clandestini – spiega Locatelli – sono stati respinti dalla Svizzera, si sono stabiliti intorno alla stazione e da lì non si muovono. Carabinieri, polizia e vigili presidiano costantemente la zona, costretti a rimanere fissi in questa area per garantire la sicurezza di chi attraversa il parco per andare a prendere un treno. Nessuno di questi finti profughi si allontana dalla zona, sembra che restino in attesa di qualcuno che porti loro viveri o altri sostegni. Le condizioni igienico sanitarie non sono accettabili e la stazione centrale di Como non può diventare un enorme bagno pubblico. Sono preoccupata, indignata è arrabbiata e mi chiedo quale sarà il loro prossimo passo”.