Udienza fallimento conclusa: il giudice dà fiducia al Como, la Procura no
Nessuna sentenza, ma accolte le tesi del club. Ora si devono produrre altri documenti per lunedì, il verdetto atteso per il giorno 21.
Conclusa alle 14 l’udienza in tribunale a Como davanti al giudice Marco Mancini che ha valutato le due tesi conrapposte per il fallimento del Como: la Procura di Como ha sollecitato lo stato di insolvenza – con conseguente fallimento del club lariano – mentre la società (con il presidente Porro ed i suoi legali) hanno riconfermato la assoluta trasparenza ed onestà delle loro scelte fatte nonistante i debiti.
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Un’ora circa di udienza davanti al giudice che alla fine non ha deciso, ma ha rimandato il verdetto al giorno 21 luglio. Ha però lasciato intendere che le ragioni del Como sono valide e che, dunque, al momento il fallimento può essere scongiurato. Mancini ha però chiesto altri documenti a Porro ed agli avvocato da produrre entro lunedì prossimo 18 luglio. Sentenza giovedì 21. Como moderatamente fiducioso, la Procura si è opposta a questa soluzione.