Pezzali: buona la seconda. Questa sera concerto a Cernobbio

18 luglio 2016 | 00:36
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Pezzali: buona la seconda. Questa sera concerto a Cernobbio
Pezzali: buona la seconda. Questa sera concerto a Cernobbio
Pezzali: buona la seconda. Questa sera concerto a Cernobbio

Abbiamo controllato tre volte le previsioni del tempo e questa volta stiamo tranquilli: lunedì 18 luglio inizia il Festival Città di Cernobbio con il concerto di Max Pezzali annulalto per maltempo la scorsa settimana. Appuntamento alle 21 a Villa Erba, apertura cancelli ore 19.30. I biglietti già acquistati sono validi per la data di oggi e sono disponibili un  certo numero di nuovi tagliandi per chi non ne è fornito. Posto unico in piedi 40 euro.

Peccato per la falsa partenza del festival cernobbiese, ma al tempo non si comanda. Per fortuna gli organizzatori sono riusciti a recuperare il concerto di Pezzali a tempo record anche grazie alla disponibilità dell’artista che non voleva deludere i fan comaschi. Nel frattempo l’Astronave Max è atterrata sui palchi di Milano e Majano del Friuli continuando l’inteso tour partito in giugno.

È uscito invece il 13 maggio il nuovo album dell’ex 883 dal titolo “Astronave Max New Mission 2016”, disco ristampa del suo “Astronave Max”, datato giugno 2015 e certificato oro per le vendite, arricchito da due inediti, uno dei quali, “Due Anime”, sancisce l’ormai storica comunione tra il cantante e una parte della scena musicale cosiddetta “indie”. È infatti Niccolò Contessa de I Cani ad aver arrangiato e prodotto il brano.

Max Pezzali, prossimo ai 50anni, è uno dei cantautori italiani più popolari e amati da un pubblico trasversale, capace di vendere oltre 7 milioni di dischi in carriera. Lui più di tutti ha saputo scattare fotografie di intere generazioni con le sue canzoni e i suoi album, decine di pezzi diventati autentiche colonne sonore della vita di tanti giovani e non solo.

Il concerto alla Assago Summer Arena di giovedì scorso è durato due ore e mezza in un crescendo di emozioni condivise da tutto il pubblico.

Aspettando il concerto di questa sera a Villa Erba ecco le 5 canzoni di Max che non mancheranno in scaletta:

5 – LA REGOLA DELL’AMICO (1997)

La legge universale che governa la specie umana: “se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente, mai, non vorrai rovinare un così bel rapporto?
Questo brano, dal ritmo allegro e spensierato, fu il tormentone di quell’estate. Quinto posto meritatissimo.

4 – IL MONDO INSIEME A TE (2004)

Brano da cui il primo album da solista del pavese prende il titolo.
Questa canzone bellissima parla di quanto una presenza possa cambiarti ed essere fondamentale nella quotidianità di tutti “mi sembra impossibile che tutto ciò che vedo c’è da sempre, solo che io non sapevo come fare per guardare ciò che tu mi fai vedere“.

3 – L’UNIVERSO TRANNE NOI (2013)

Rivede la sua vecchia fiamma in macchina, dopo tanto tempo, e “il mio cuore si è come bloccato, o era fermo prima e ha ripreso a battere“.
Max parla di un amore finito ma infinito nel cuore dei due, che spera di ricominciare a brillare come un tempo.

2 – LA DURA LEGGE DEL GOL (1998)

Argento meritatissimo per uno dei brani più belli degli 883.
Al contrario di come molti credono, il calcio non c’entra nulla con questa canzone. È infatti una metafora con il concetto di amicizia.
Tramite vecchie fotografie Max, il mitico Cisco e tutta la comitiva portano uno sguardo al passato, notando inevitabilmente come i volti si siano dimezzati. “Da queste foto io non lo direi che di tutta ‘sta gente solo noi siam rimasti uniti, senza fotterci mai“.

1 – GLI ANNI (1995)

Non poteva che essere questo brano pop rock, preso dall’albumLa donna il sogno & il grande incubo, a dominare l’intera classifica.
Max racconta la giovinezza trascorsa tra i successi indimenticabili del grande Real, le puntate di Happy Day e di Ralph Malph, le immense compagnie, in giri in motorino sempre in due, i bei film e iRoy Rogers come jeans.
Un inno alla beata giovinezza che non si stacca, però, dallaconsapevolezza che prima o poi le cose cambieranno sicuramente perché “il tempo passa per tutti lo sai, nessuno indietro lo riporterà neppure noi“.