Il campo profughi di San Giovanni: la giovane mamma, la culla ed i rifiuti
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Altra giornata di attesa sotto le piante del parco della stazione di Como. Anche la giovane mamma ed il figlio di pochi giorni aspettano di partire….
Altra giornata trascorsa sotto gli alberi ad aspettare. Cercando di far fronte al forte caldo che si è abbattuto su Como. Il campo profughi alla stazione di Como San Giovanni – tra la curiosità e gli sguardi interrogativi dei turisti di passaggio – resta con un numero considerevole di persone. Nessun aumento rispetto a ieri, anzi 40 in meno perchè trasferiti in Puglia nelle ultime ore.
Per il resto anche oggi i profughi, che vogliono andare in Germanie e finora sono stati respinti dalle autorità svizzere, sono rimasti in attesa come detto. La Croce rossa ha distribuito i sacchetti con cibo ed acqua, molti utilizzano la fontanella che si trova vicino alla scalinata della stazione per lavarsi e per prendere l’acqua per il bucato. Al fianco ci sono tanti sacchi con i rifiuti che sono stati raccolti dai migranti.
E poi c’è forse l’immagine simbolo di questo dramma a cielo aperto dell’estate 2016 a Como: la giovane mamma, eritrea, e il suo piccolo neonato, pochi giorni di vita, accudito con amore dalla donna e dai tanti connazionali presenti. La sua culla gialla, donata da un comasco dal cuore gentile, fa ancora bella mostra di sè sotto la scalinata della stazione. La donna, con il compagno, è decisa a voler raggiungere la Germania e non fermarsi in Italia.