Tutti pazzi per Pokemon Go anche sul Lario: in giro per i paesi a “catturarli”

20 luglio 2016 | 09:52
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Una moda, certo. Un fenomeno di massa anche. Che sta contagiando tante persone, giovani e adolescenti, certo, ma non solo. Anche sul Lario – a Como ed in molti paesi del territorio – tutti in giro per strada a “catturare” i Pokemon. E di sera e di notte meglio ancora perchè le catture sono più agevolate. Se li vedete in giro con smartphone e tablet non spaventatevi: stanno “cercando” i Pokemon di questo gioco uscito da pochi giorni e che coinvolge la realtà del posto in cui si abita.

UN FENOMENO DI MASSA PAZZESCO….

l gioco è diventato, in appena un giorno, l’applicazione di gaming  per smartphone più popolare di sempre; i giornali e i siti di news ne discutono da settimane; sui social circolano video di assembramenti di persone pronte a tutto pur di catturare Pokémon rari; ma soprattutto le azioni di Nintendo, la società di videogiochi che sta dietro al prodotto, sono salite del 50 percento in una settimana, facendone aumentare il valore di 9 miliardi.

Cos’è. È il gioco per smartphone che permette di giocare sfruttando la realtà aumentata, ovvero utilizzando la geolocalizzazione e la fotocamera del proprio device per trovare e catturare i Pokémon nel mondo reale. Pokémon Go riprende alcune linee guida dei primi videogiochi con protagonisti i Pokémon, quelli che uscirono per il Game Boy e poi per altre console negli anni successivi. La differenza è che in Pokémon Go ogni giocatore deve vagare per il mondo, quello vero, e cercare di catturare Pokémon che trova per le strade, i parchi e gli edifici, rendendoli poi più forti attraverso le sfide contro i Pokémon di altri giocatori.

Come trovare i Pokémon. Alla base del gioco c’è un passaggio molto semplice: trovare i Pokémon sparsi per il mondo. Prima ancora, però, proprio all’inizio del gioco, ogni utente dovrà scegliere il proprio Pokémon di partenza: Bulbasaur, Charmander e Squirtle. Ma se proprio voleste iniziare con Pikachu, sappiate che c’è un trucchetto per poterlo fare: basta resistere alla tentazione di sceglierne uno e allontanarsi da loro per quattro volte consecutive. Al ritorno dalla quarta passeggiata, ai tre Pokémon e ne sarà aggiunto un quarto, Pikachu appunto. Ma torniamo alla ricerca dei Pokémon. Sul nostro smartphone abbiamo una mappa con indicate le zone dove potrebbe nascondersi dei Pokémon. Ricordatevi che questi “animaletti” tendono a comparire in luoghi affini alle loro caratteristiche (vicino ai corsi d’acqua è più probabile incontrare Pokémon d’acqua). C’è differenza anche tra i Pokémon che si incontrano di giorno e di notte.

Nell’angolo in basso a destra dello schermo, invece, c’è un rettangolo espandibile che indica i Pokémon nei dintorni. Teoricamente dovrebbero essere ordinati dal più vicino al più lontano. Sotto ognuno ci sono tre, due, una o zero impronte: stanno a indicare la distanza da dove ci si trova. Quando non ci sono impronte significa che si è vicinissimi. Fondamentale sapere che i Pokémon sono nello stesso posto per tutti e possono quindi essere catturati da tutti. In altre parole, non c’è il rischio di rubarseli a vicenda.