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Emergenza migranti a Como: donne e neonati trasferiti dai giardini

21 luglio 2016 | 19:01
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Emergenza migranti a Como: donne e neonati trasferiti dai giardini
Emergenza migranti a Como: donne e neonati trasferiti dai giardini
Emergenza migranti a Como: donne e neonati trasferiti dai giardini

Decisione della Prefettura di Como dopo il summit di oggi: garantiti pasti caldi e docce per tutti, ma anche vigilanza su chi resta in zona stazione.

Emergenza migranti a Como – Docce calde, pasti in strutture di Como, distribuzione di biancheria dalla Croce Rossa. E sopratutto, a breve, lo spostamento da quello che è diventato un campo profughi alla stazione di Como San Giovanni di donne e bambini piccoli: saranno ospitati in apposite strutture che sono in corso di individuazione. Sono queste le decisioni adottate oggi dall’incontro in Prefettura a Como al quale hanno preso parte anche Comune e vari rappresentati delle forze dell’ordine. Ecco la nota ufficiale diramata al termine dall’ufficio stampa della Prefettura di Como.

All’incontro, presieduto dal Prefetto della provincia di Como Bruno Corda, hanno preso parte l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Como, Bruno Magatti, il Questore di Como, il Comandante del Posto di Polizia Ferroviaria, il Presidente del Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana, il Responsabile di Centostazioni S.p.A., il Direttore della Caritas Diocesana, nonché rappresentanti della Rete Comasca dei Servizi per la grave marginalità.

Al termine di una articolata analisi del contesto legato alla fluttuante presenza presso la stazione ferroviaria dei predetti cittadini stranieri, è stata concordata una gestione coordinata dei servizi – alcuni dei quali già in corso di esecuzione – che verranno resi per fronteggiare la situazione in atto.

Il Prefetto ha assicurato la prosecuzione della puntuale attività di controllo dell’area interessata a cura delle Forze di Polizia nell’ambito del piano di controllo coordinato del territorio – mediante sistematici servizi effettuati dal personale di Polizia Ferroviaria, della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, con l’ausilio anche di aliquote di rinforzo, nonché della Polizia locale di Como.

Il Comune di Como assicurerà il coordinamento generale delle azioni e degli specifici servizi che verranno assicurati dai diversi Enti, Organismi ed Associazioni interessati, secondo le seguenti modalità di carattere generale, anch’esse concordate nel corso dell’incontro.

Il Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana fungerà da unico punto di riferimento per gli aspetti igienico-sanitari, gestendo il coordinamento delle relative azioni ed assicurando la presenza di un presidio mobile sanitario, nonché l’installazione, d’intesa con il Comune di Como e Centostazioni S.p.A., di moduli di servizi igienici nelle aree prospicienti la Stazione ferroviaria.

La Caritas Diocesana coordinerà le attività relative alla preparazione e alla fruizione dei pasti, attraverso le mense già presenti sul territorio, con l’ausilio della rete del proprio volontariato e di quello facente capo alla Rete Comasca dei Servizi per la grave marginalità.

La Caritas Diocesana coordinerà, altresì, la regolare fruizione delle docce presenti presso gli spazi messi a disposizione dal Collegio Gallio, nonché la distribuzione del vestiario, della biancheria e di altri generi di prima necessità raccolti dalla Croce Rossa Italiana.

E’ stata altresì assicurata l’individuazione di appositi spazi, in corso di verifica, al fine di garantire l’ospitalità nei confronti dei soggetti cd. vulnerabili (minori, donne e/o famiglie con presenza di bambini in tenera età) eventualmente presenti nell’area interessata.