Già pronto il tendone della Cri per proteggere i profughi dalla pioggia
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La struttura sorge al fianco della sede della Polizia locale di Como. Può dare ospitalità per la notte e il brutto tempo, saranno utilizzati i bagni vicini.
Preparato in serata, già montato e da utilizzare. La Cri di Como, d’intesa con Comune e Prefettura, ha deciso di montare un mega-tendone nello spazio ex Stecav di viale Innocenzo a Como – nel parcheggio di fianco alla sede della polizia locale – per poter proteggere i profughi arrivati a Como dalle intemperie. La decisione presa dopo il summit di ieri in Prefettura tra forze dell’ordine e rappresentati delle associazioni di volontariato. Saranno utilizzati i servizi igienici della ex Stecav già esistenti
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I migranti dunque, già da stasera possono venire qui per la notte o in caso di brutto tempo. In serata si presentava così la zona dei giardini, diventata in questi giorni un vero e proprio campo-profughi a cielo aperto. Stamane la forte pioggia ha costretto gli oltre 150 presenti a cercare rifugio in stazione.
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I COMPITI DELLE ISTITUZIONI
Il Comune di Como assicurerà il coordinamento generale delle azioni e degli specifici servizi che verranno assicurati dai diversi enti, organismi ed associazioni interessati; il Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana fungerà da unico punto di riferimento per gli aspetti igienico-sanitari, gestendo il coordinamento delle relative azioni ed assicurando la presenza di un presidio mobile sanitario, nonché l’installazione di moduli di servizi igienici in prossimità della stazione, d’intesa con il Comune di Como e Centostazioni; la Caritas Diocesana coordinerà le attività relative alla preparazione e alla fruizione dei pasti, attraverso le mense già presenti sul territorio e la Rete dei servizi per la grave marginalità; la Caritas Diocesana coordinerà, altresì, la regolare fruizione delle docce presenti negli spazi messi a disposizione dal Collegio Gallio (docce e bagni saranno disponibili da domani, 23 luglio), nonché la distribuzione del vestiario, della biancheria e di altri generi di prima necessità raccolti dalla Croce Rossa Italiana. Quanto, infine, alla raccolta di generi di prima necessità, promossa nei giorni scorsi, si ha bisogno di viveri a lunga conservazione come tonno in scatola, legumi e verdure in scatola, crackers, succhi monodose, acqua 50cc, coperte, scarpe e biancheria intima nuova, accappatoi e salviettoni. Non serve vestiario generico