Il Como non ci sta: subito al lavoro per presentare ricorso in Appello




La valutazione della società di fronte alla sentenza del Tribunale:”Con questo metro fallirebbero gran parte dei club in Italia”. I legali già impegnati.
La società reagisce, il Como non ci sta. E questo è un segnale, una chiara volontà – come ha dichiarato già giovedì a CiaoComo il presidente Porro – di voler andare avanti. A fronte dell’attesa della comunicazione ufficiale, non ancora arrivata al club, la determinazione di voler dimostrare le proprie ragioni davanti ai giudici di appello di Milano. “Con questo metro di giudizio fallirebbero la maggior parte delle società in Italia”, l’unica vena polemica del club lariano. Porro oggi va ad incontrare la squadra in ritiro-
Calcio Como S.r.l., a fronte delle notizie di stampa apparse nella giornata odierna secondo cui il Tribunale locale avrebbe dichiarato il fallimento della società, dichiara di trovarsi totalmente in disaccordo con quanto prospettato dalla Procura della Repubblica di Como avendo dimostrato per tabulas che il Club possiede la continuità aziendale per poter iniziare e finire il Campionato.
Ciò è dimostrato dall’ottenimento della Licenza Nazionale e dai numerosi controlli Co.Vi.So.C. cui è stata, ed è, sottoposta la società. In metro di giudizio utilizzato dal Tribunale di Como, se praticato a livello nazionale, provocherebbe il fallimento non solo della maggior parte delle società di calcio in Italia, ma di anche di gran parte delle aziende che, giornalmente, hanno affrontato e affrontano le difficoltà di una crisi economica globale.
Per questi motivi il Calcio Como, nella persona del Presidente Pietro Porro e di tutto il Consiglio di Amministrazione, procederà nella propria battaglia legale e sin da oggi i professionisti sono al lavoro per predisporre reclamo avverso la sentenza (non ancora pubblicata e se confermata) di fallimento che verrà depositato avanti alla Corte di Appello di Milano.